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Torino – Lo dice il nome. Automotoretrò non è il posto ideale soltanto per chi ama le auto ma anche per chi respira a pieni polmoni la passione per le motociclette. Una formula più valida che mai quest'anno, visto che le moto erano presenti in maniera massiccia. Addirittura il 50% in più rispetto alla scorsa edizione.
Per tutti i motociclisti l'appuntamento era al padiglione 5 del Lingotto, dove ci si poteva rifare letteralmente gli occhi con centinai di esemplari dal valore inestimabile. Noi siamo partiti dagli esemplari più antichi, quando il mondo delle due ruote iniziava a muovere i primi passi, per passare alle classiche BMW e Moto Guzzi degli anni '30 e '40.
Grande spazio quest'anno anche al mondo delle regolarità, la “nonna” dell'attuale enduro, grazie ad una mostra vastissima. Tanti gli esemplari di Zündapp, DKW, Puch, Moto Morini e KTM che ci hanno fatto piombare di colpo in un'altra epoca. Una sensazione rafforzata anche dalla strepitosa raccolta di Maico esposta nello stesso padiglione, grazie alla presenza del più grande collezionista.
Non sono rimasti a bocca asciutta però nemmeno i tanti appassionati di motociclette d'Oltreoceano, visti i numerosi esemplari di Indian e Harley Davidson. Ma andando avanti con gli anni ci siamo divertiti ad ammirare una miriade di BMW, Triumph, Honda, Suzuki e Benelli dal '70 a oggi.