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Torino - Dalle supercar più esclusive alle moto più rare, fino alle auto più pazze del mondo e ai ricambi introvabili. Tutto questo è Automotoretrò, l’ormai tradizionale Fiera dedicata all’auto d’epoca che va in scena a Torino. E dove se non al Lingotto Fiere, luogo emblematico e avvolto ancora oggi da un’atmosfera sospesa nel tempo, dove per quasi un secolo sono stati plasmati i modelli più celebri della Fiat, primo fra tutti la mitica Topolino.
Dalle supercar alle Lambretta
Un’esposizione che vale davvero la pena di visitare per questa piacevole commistione di generi e passioni. Da un padiglione all’altro si passa nel giro di pochi metri da una bancarella con i ricambi per la Vespa allo stand che espone in pompa magna la Lancia Aurelia “Florida”. Un prototipo dal valore inestimabile carrozzato da Pininfarina che ispirerà la successiva Flaminia, oggi riportato alle condizioni originali grazie alle cure del grande collezionista e magnate Corrade Lopresto.
Continuare a passeggere tra gli stand di Automotoretrò significa davvero respirare a pieni polmoni il mondo dei motori a 360°. Ci sono centinaia di metri quadrati dedicati ad auto e moto in vendita e con un po’ di pazienza si possono trovare veramente delle chicche. E il bello che si possono trovare gioielli per tutte le tasche. Non solo fuoriserie come le “classiche” Ferrari Testarossa, Lamborghini Diablo e Jaguar E-Type, ma anche mezzi decisamente più accessibili, Fiat 500, Vespa e Lambretta in testa.
Le auto più pazze del mondo
Ma tra i corridoi del Lingotto si riesce anche a sorridere grazie ai tanti mezzi curiosi e bizzarri, spesso artigianali, esposti con orgoglio dai legittimi proprietari. E’ capitato così di imbattersi nell’improbabile Fiat Croma Cabrio, ma anche nella Fiat 500 Limousine e nella DeLorean DMC-12 di Ritorno al Futuro.
Un’esposizione che vale davvero la pena di visitare per questa piacevole commistione di generi e passioni
Visto il grande richiamo di pubblico, anche quest’anno non è mancata la presenza di alcuni costruttori automobilistici presenti in veste ufficiale. Non poteva mancare Abarth, uno dei marchi che ha fatto del legame con il passato la propria bandiera, ma nemmeno Mercedes che ha colto ancora una volta l’occasione per mostrare i frutti del programma usato garantito First Hand, naturalmente con un occhio di riguardo alle vetture d’epoca più prestigiose.
Piloti e personaggi famosi: l'autografo è a portata di mano
Con un pizzico di fortuna poi ad Automotoretrò si possono incontrare piloti e personaggi a cui strappare un autografo o una foto ricordo. Noi per esempio ci siamo intrattenuti con il mitico Dindo Capello, pluri-campione con l’Audi alla 24 Ore di Le Mans, nelle gare endurance e nel Turismo, ma anche con Giandomenico Basso, che l’anno scorso ha dimostrato di poter vincere nei rally anche con un’auto alimentata a gas grazie alla BRC.
Non rimangono delusi però anche gli amanti dei mezzi più moderni. Basta spostarsi nel padiglione di Automotoracing infatti per trovare auto contemporanee, sportive mozzafiato, ma anche ampio spazio al tuning al mondo custom. Piuttosto fitto poi il programma di prestazioni e spettacoli, soprattutto nell’area esterna, dove drifting e guida sicura, con i corsi Dekra, sono stati grandi protagonisti.
60.000 visitatori: un successo!
Una manifestazione ben riuscita quindi come dimostra il grande successo di pubblico. Sono stati circa 60.000 infatti, ben 8.000 in più rispetto alla passata edizione, i visitatori anche stranieri, provenienti da Francia, Inghilterra, Germania e Svizzera, che hanno affollato gli oltre 100.000 metri del polo espositivo di via Nizza 294. Un aumento del 18% che conferma come il comparto del motorismo storico e del mondo delle corse motoristiche, pur in un momento di difficoltà, sono in grado di registrare grandi numeri.
Insomma ci sono tutti i presupposti per tornare anche il prossimo anno. Nel frattempo, godetevi il nostro video!