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E' stata Audi ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica di Forrester dei migliori siti web dei marchi automobilistici europei per funzionalità e uso.
Una vittoria a metà per la casa dei quattro anelli perché nessuno dei siti analizzati è riuscito a soddisfare a pieno titolo le aspettative dei clienti o a fornire gli strumenti giusti per aiutare gli acquirenti a prendere decisioni, nessun vero leader.
Nella ricerca effettuata da "The Forrester Automotive Wave™: European Websites, Q3 2018", l'azienda ha valutato 11 dei principali marchi automobilistici in Europa: Audi (Germania), BMW (Germania), Citroën (Francia), Ford (Regno Unito), Mercedes-Benz (Germania), Nissan (Regno Unito), Peugeot (Francia), Renault (Francia), Toyota (Regno Unito), Vauxhall (Regno Unito) e Volkswagen (Germania). Questi marchi sono stati selezionati in base ai loro elevati volumi di vendita sia nel mercato di massa che nelle categorie di lusso nei maggiori mercati europei dell'auto: Regno Unito, Germania e Francia.
La ricerca di Forrester mostra chiaramente che il sito del costruttore è diventato uno step fondamentale nel processo di acquisto: il potenziale cliente si informa direttamente sul web tramite il configuratore messo a disposizione dalla casa. Più della metà dei consumatori europei spende circa 10 ore davanti a brochure e configuratori virtuali di nuovi modelli e, circa tre quarti di questi, considera tre o più marchi prima di comprare o noleggiare un'auto.
L’analista di Forrester Brendan Miller dichiara: «Questa analisi indica i punti in cui le case automobilistiche primeggiano e dove invece sono in ritardo, che cosa i professionisti del business digitale e dell'esperienza del cliente devono fare per far si’ che attraverso i loro siti web riescano ad alimentare una maggiore crescita».
Dalla ricerca risulta che i siti web europei sono piu’ promettenti rispetto a quelli statunitensi nelle aree relative al trasferimento, ai concessionari e alla localizzazione dei punti vendita, ma mancano ancora di funzionalità che ne favoriscano l'uso e la fedeltà dei consumatori. Un sito web dovrebbe spiegare le auto e ciò che il marchio rappresenta, offrire informazioni utili per un eventuale acquisto e trasferire il cliente a un concessionario per completarlo. Troppo spesso, tuttavia, i siti non sono all'altezza delle aspettative su tutti e tre i fronti, costringendo gli acquirenti ad andare altrove per ottenere informazioni e paragoni approfonditi.
«Per conquistare il cuore e la mente degli automobilisti, non è lo showroom di un concessionario che e’ fondamentale a questo punto, ma le loro esperienze digitali, soprattutto quelle sul sito web delle case automobilistiche», conclude Brendan Miller.