Automobilisti contro ciclisti: chi ha ragione? La Polizia Stradale risponde [Video]

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La Polizia Stradale fa chiarezza. La regola? Le bici possono viaggiare affiancate in città, ma le auto devono mantenere una distanza di sicurezza durante i sorpassi
15 maggio 2018

Sull'annosa questione che contrappone automobilisti e ciclisti sull'uso della strada la Polizia Stradale fa chiarezza in un video girato in occasione del Giro d'Italia. Troppo spesso, infatti, le due categorie si scambiano accuse, con episodi di diverbi che sovente sono sfociati in stupida violenza.

A mettere le cose in chiaro è il Vice Questore Franco Fabbri, che ha fatto incontrare davanti alla videocamera della pagina Facebook “Agente LISA” della Polizia di Stato due rappresentanti delle categorie coinvolte, facendo esporre a entrambi le proprie ragioni e spiegando una volta per tutte come ci si comporta.

«Non c'è una norma che disciplini il sorpasso di un ciclista, ma c'è una norma generale che dice di sorpassare “a una distanza adeguata”, per cui se non c'è la distanza di sicurezza adeguata non possiamo superare», spiega Fabbri agli automobilisti.

«Dall'altra parte sappiamo che i ciclisti devono circolare in non più di due affiancati in un centro abitato. Fuori dal centro abitato si può circolare affiancati solo se è insieme ad un bimbo di età inferiore a 10 anni, per prudenza. Un gruppo di adulti che fa la sua gita, invece, deve circolare in fila», puntualizza l'agente. «Concludendo, il ciclista sempre in fila indiana in modo da non creare pericoli e viaggiare in sicurezza, l'automobilista quando possibile può sorpassare, ma a distanza adeguata».

Entrambe le situazioni sono regolate rispettivamente dall'articolo 148 e dall'articolo 182 del Codice della Strada. Nel caso si debba sorpassare uno o più ciclisti, ma anche qualsiasi altro veicolo o pedone, l'art. 148 impone che «Il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo aver fatto l'apposita segnalazione, deve portarsi sulla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale e riportarsi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio».

I ciclisti devono invece tenere presente quanto stabilito dall'art. 182 al comma 1: «I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro».

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