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La Regione Lombardia aveva intenzione di investire 20 milioni di euro nel rilancio dell'Autodromo di Monza ma il no della Commissione Bilancio al Senato alla possibilità di detassare l'ingresso del Pirellone nella proprietà dell'Autodromo, ha sicuramente posto un ostacolo consistente al passaggio di proprietà dell'Autodromo dal comune di Monza e Milano alla Regione Lombardia.
«Non è tecnicamente ammissibile la cosa, perché mancano le coperture finzanziarie» ecco la motivazione della decisione presa nel cuore della notte. A sostenere invece l'operazione, presidente Roberto Maroni e i sindaci di Milano e Monza, Giuliano Pisapia e Roberto Scanagatti.
Trattavasi di un sub emendamento alla Legge di Stabilità per prevedere la non tassazione dell'ingresso in comproprietà della Regione Lombardia con il Comune di Milano e Monza. La Regione è già comproprietaria del comparto Villa Reale e Giardini ma voleva entrare nella proprietà anche del Parco e dell'Autodromo per sostenere il progetto di rivalutazione ambientale e di rilancio dell'Autodromo, in ottica Gran Premio Formula 1 2016. Ora tutto si complica perché la Regione non ha i fondi sufficienti per gestire l'operazione e l'investimento, tassazione compresa...