Autodromo di Monza: pass venduti dai bagarini come biglietti. È di nuovo scandalo

Autodromo di Monza: pass venduti dai bagarini come biglietti. È di nuovo scandalo
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Biglietti che risultano invenduti con semplici trucchi, ceduti poi ai bagarini per la rivendita e pass riservati alla stampa che compiano illegalmente in vendita online. All'Autodromo di Monza continua lo scandalo sugli ingressi, con un giro d'affari non indifferente
5 agosto 2013

Lo scandalo dei biglietti venduti dai bagarini alle porte dell’Autodromo di Monza prima delle gare del weekend ed in particolare alla vigilia del GP di Formula 1 non è di certo una novità. L’anno scorso per esempio, come avevamo documentato, per evitare fenomeni di bagarinaggio erano stati sostituiti pochi giorni prima del GP tutti i biglietti con nuovi tagliandi di colori diversi e banda magnetica con lettore a barre.

 

Quest’anno però la situazione rischia di non essere molto cambiata, dal momento che le Forze dell’Ordine sembrerebbero essere sul punto di scoprire un giro d’affari non indifferente legato alla vendita di biglietti irregolari fuori dall’autodromo.

Biglietti invenduti ceduti ai bagarini

Il gioco è semplice. Secondo le indagini, pare che i bagarini riescano ad entrare in possesso di biglietti invenduti, che in realtà dovrebbero essere distrutti, con la complicità di Davide Galbiati e di suo figlio Daniele, custodi dell’autodromo che controllano tra l’altro la portineria d’ingresso. I bagarini poi rivendono i titoli d’ingresso di cui entrano in possesso in maniera illecita, ricavando un guadagno non indifferente.

 

Sembrerebbe inoltre che durante la stagione sportiva molti visitatori dell’Autodromo, dopo aver pagato 5 euro d’ingresso al custode Davide Galbiati, ricevessero in cambio una ricevuta riportante più date o addirittura, specialmente se stranieri, o persino un calendario degli eventi invece che il biglietto d’ingresso. In questo modo i biglietti invenduti potevano essere ceduti tranquillamente ai bagarini, fuori da qualsiasi controllo.

autodromo monza ingresso
I custodi dell'Autodromo, che controllano la portineria, sembrerebbero coinvolti nello smercio di biglietti invenduti ai bagarini

Pass riservati agli ospiti in vendita online

Sembrerebbe inoltre che i bagarini riescano ad entrare in possesso di pass che invece dovrebbero rimanere riservati alla Sias, la società che gestisce l’Autodromo, ed ai suoi ospiti come Forze dell’Ordine, funzionari pubblici e addetti Siae, fino ai dirigenti Aci ed ai giornalisti. Questi biglietti verrebbero poi venduti online su Internet su siti specializzati nelle compravendite tra privati.

 

Gli investigatori in ogni caso sarebbero sulle tracce dello “spacciatore” di ticket online sulla rete. Grazie al numero telefonico riportato sull’annuncio di vendita online, i finanzieri sarebbero sulle tracce di un 40enne pregiudicato di Napoli, che peraltro avrebbe inserito il suo numero di telefono anche in altri annunci che proponevano biglietti per altri eventi, come manifestazioni musicali.

 

Il bagarino online, rispondendo telefonicamente agli uomini delle Fiamme Gialle, avrebbe confermato di essere in possesso di quattro ingressi per la tribune traguardo al prezzo di 680 euro e di biglietti offerti a 650 euro per la tribuna parabolica. 

Come andrà quest'anno?

A questo punto rimane solo da sperare che le azioni di indagine delle Forze dell’Ordine sappiano perlomeno arginare il fenomeno dei bagarini e della vendita di biglietti irregolari online in vista del GP di F1 di Monza, in programma per domenica 8 settembre.

 

Fonte: Il Giorno.it

 

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