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Nei prossimi cinque anni potremmo assistere ad un vero e proprio boom delle vendite di auto usate: a rivelarlo sono le stime di Standard & Poors. Vista la crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19, molti consumatori potrebbero decidere di acquistare una vettura di seconda mano, causando una crescita della domanda da qui al 2025 ad un ritmo superiore alle previsioni. Conseguenza diretta di questo aumento sarebbe, secondo Standard & Poors, una migliore tenuta dei valori residui dell'usato nei principali mercati europei, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, soprattutto per quanto riguarda le auto di piccole dimensioni.
Questo, spiega Standard & Poors, al netto di eventuali incentivi da parte dei governi locali sul mercato del nuovo, che porterebbero a distorsioni della domanda e dei prezzi sul mercato dell'usato. Un rischio, questo, che interesserebbe maggiormente le vetture elettrificate: vista la rapida evoluzione delle tecnologie green, l'obsolescenza potrebbe rivestire un ruolo importante, specie su quei mercati in cui le auto elettrificate godono già di incentivi particolarmente vantaggiosi.
Ma il trend positivo del mercato dell'usato non interessa solo l'Europa, ma anche gli Stati Uniti, in cui nel mese di agosto il prezzo di auto e camion di seconda mano è salito del 5,4%. Un aumento così consistente non veniva registrato addirittura dal marzo del 1969. Una tendenza che secondo le valutazioni di Standard & Poors potrebbe protrarsi per i prossimi cinque anni.