Auto senza patente, Guida: scegliere una macchina o minicar 50

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Informazioni e regole per la guida di auto senza patente in Italia, con i costi e le convenienze delle minicar o microcar 50 “da patentino”
5 settembre 2018

Un tempo dire auto senza patente era sinonimo di piccoli veicoli a motore molto semplici e limitati, mediamente arretrati rispetto al parco auto circolante e soprattutto poco accattivanti, esteriormente. Mezzi rari da vedere insieme, in quantità e utili generalmente a persone adulte che non avevano modo di guidare le normali vetture. Oggi, parlare di macchina senza patente in Italia porta invece a pensare alle ben più evolute e dotate minicar e microcar del nuovo secolo, quelle di molti giovani teenager, quelle che si notano in molte città viaggiare spesso in gruppo.

Sfatiamo però subito il mito dell’errata definizione: per guidare queste piccole auto, o minicar 50 che dir si voglia, occorre comunque il noto patentino da ciclomotore (AM) con età minima di quattordici anni. Essendo sostanzialmente regolati come dei quadricicli leggeri, questi modelli popolari tra i giovanissimi under-18 seguono le norme tipiche che limitano la cilindrata a 50cc e la velocità a 45 km/h. La potenza massima, deve rientrare nei quattro kW e il peso, a vuoto, nei 350 Kg. Vero è che altre minicar di cubatura e massa superiore esistono, ma si guidano dai sedici anni, con altra patente da ottenere e una linea di demarcazione rispetto all’auto più sottile, che le rende meno popolari. I conducenti maggiorenni delle minicar sono abilitati anche al trasporto del passeggero, a bordo delle stesse. 

Un tempo limitate e bruttine, oggi segno distintivo del Lifestyle: le minicar 50 senza patente
Un tempo limitate e bruttine, oggi segno distintivo del Lifestyle: le minicar 50 senza patente
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Costi, Pregi e Difetti minicar 50

Le auto senza patente, specialmente le microcar 50, non sono per nulla economiche. I loro prezzi da nuove sono poco lontani da quelli nei listini delle vere auto di segmento A, infinitamente più evolute sotto ogni punto di vista. Il mercato, per via della domanda comunque presente in molte nazioni e del tipo di produzione, propone modelli anche di un certo lusso, con prezzi su listino poco inferiori ai diecimila euro e in vari casi anche capaci di superare i quindicimila, euro (a suon di dotazioni, finiture e personalizzazione proposte).

Se il vantaggio di sentirsi più protetti, stabili e sicuri rispetto alle due ruote è evidente, ai genitori che “sponsorizzano” la nuova microcar per un teenager che debutta in strada, ci sono anche aspetti meno favorevoli, per le macchine 50 cosiddette senza patente. Se si paragonano in modo un po’ forzato ai ciclomotori è un conto, ma quando si definiscono macchine, queste minicar 50 hanno ben di che invidiare, alle auto vere che si guidano con la normale patente di guida, da maggiorenni. Si dice auto ma le strutture delle minicar, salvo modelli di primo livello, sono infinitamente meno resistenti di quelle di un’auto vera, come assenti sono quasi sempre i dispositivi di sicurezza attiva, ormai obbligatori o quasi sulle quattro ruote da patente. Questi limiti palesi a chi tocchi una piccola macchina 50 conoscendo le auto vere, sono soprattutto da ponderare quando avviene, come sui ciclomotori 50, una modifica di incremento prestazioni. Oltre essere un atto fuori legge e quindi sanzionabile, con possibile sequestro del veicolo, rendere più veloce una di queste auto senza patente espone chi le usi a dei rischi esagerati e non previsti dal costruttore, che adempie solo il necessario all’omologazione. Quando si pensi quindi a una piccola auto senza patente usata, tra le più diffuse ricordiamo Aixam, Chatenet, Casalini e Ligier, è sempre meglio verificarne bene lo stato e la certificazione.

Gli interni di una piccola auto "senza patente" B, francese
Gli interni di una piccola auto "senza patente" B, francese

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