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Le vetture ibride entrano nel mirino dei ladri di auto: lo rivela uno studio di LoJack, società americana specializzata nel recupero di beni trafugati, pubblicato dal Corriere della Sera. Ad interessare i delinquenti sono le costose batterie di ricarica di questo tipo di auto; i veicoli vengono successivamente ritrovati senza questo componente.
Tra le altre parti ambite troviamo i fari a LED, che i ladri più abili riescono a prelevare nel giro di 30 secondi, e i volanti multifunzione, il cui valore può raggiungere anche i 2.000 euro. Anche i navigatori satellitari sono gettonati: hanno preso il posto che le autoradio avevano negli anni Novanta. Non mancano, poi, i furti di pneumatici nuovi e degli attuatori della frizione della smart, particolarmente ricercati.
I delinquenti diventano sempre più abili nell'aggirare i dispositivi di sicurezza approntati dalle case automobilistiche. La rottura del finestrino, ad esempio, è ormai solo un lontano ricordo: i ladri oggi riprogrammano le chiavi collegandosi alla diagnostica di bordo. Ci vogliono in media solo due settimane per craccare i sistemi di un veicolo appena arrivato sul mercato. I modelli più a rischio sono Mercedes Classe E, BMW Serie 3, 5, X3 e X5, e le Range Rover.
Le regioni a vantare il primato negativo dei furti sono il Lazio - 23.000 auto rubate nel 2016 - e la Campania - 17.630 vetture -; in queste regioni, solo una macchina su tre viene restituita al legittimo proprietario. Dopotutto, il recupero ha le ore contate: se un'auto non viene ritrovata nell'arco di 36 ore dal furto, le speranze di ritrovarla diventano praticamente nulle.
In Italia negli ultimi dieci anni sono state rubate 1.259.001 auto; di queste, solo 589.206 sono state restituite ai proprietari. Il tasso di recupero delle vetture trafugate è sceso di nove punti dal 2007 al 2016, raggiungendo il 44%. Per proteggersi, meglio tenere la macchina in un box: solo il 6% dei furti avviene in un garage privato.