Auto non assicurate: quante sono veramente?

Auto non assicurate: quante sono veramente?
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I controlli di Polizia con il sistema Mercurio sembrano ridimensionare l’allarme sulla dilagante presenza di auto non in regola con l’assicurazione in circolazione sulle nostre strade
17 luglio 2017

La gara a chi la spara più grossa è uno degli sport nazionali in Italia: nel nostro settore, da quando si è iniziato a parlare del numero crescente di auto circolanti senza avere la regolare assicurazione prevista dalla legge, è stata tutta una gara al rialzo.

Prima uno, poi due, poi tre ed per alcuni addirittura quattro milioni di auto fuorilegge: un vero esercito, una preoccupante porzione (se fosse stata vera) di vetture non in regola. Una percentuale attorno al 10%. Così, di bocca in bocca, la cifra prima sussurrata ha iniziato ad assumere i contorni della verità: ma i numeri roboanti saranno realistici? 

Noi abbiamo espresso a Isoradio i nostri dubbi sul metodo col quale erano stati ricavati i dati allarmanti. Prima di tutto la ricerca effettuata dall’Aci era limitata ad alcune strade (di Napoli e di Roma, soprattutto) e poi estrapolata al resto d’Italia. In secondo luogo erano stati analizzati tutti i veicoli, compreso ciclomotori, motocicli e tre ruote – che in certe aree sono vessati da costi eccessivi delle polizze – e quindi le loro percentuali di evasione erano state estese alle vetture. In terzo luogo, il confronto con i dati assicurativi era privo di certezze a causa dei registri non aggiornati forniti dalle compagnie. Oggi arriva una conferma autorevole ai nostri dubbi.

Una prima risposta, che ridimensiona e non di poco l’allarme, arriva dai dati diffusi dalla Polizia Stradale, che ha avviato una serie di controlli a tappeto utilizzando il sistema di verifica elettronica Mercurio.

L’operazione, che in una settimana all’inizio di luglio ha coinvolto circa 4.000 pattuglie della Polizia su 103 province, impiegando circa 250 sistemi di controllo elettronico “Mercurio“, è stata orientata proprio a smascherare comportamenti di elusione dell’obbligo assicurativo per i mezzi utilizzati sulla pubblica strada.

Ebbene, su quasi mezzo milioni di veicoli controllati (per l’esattezza 419.612) solo 2.419 sono stati “pizzicati“ privi di copertura assicurativa.

Un misero e quasi confortante 0,57% del totale; rapportando questo numero al totale veicoli circolanti in Italia, si potrebbe ipotizzare le vetture sconosciute all’anagrafe dell’RC Auto sarebbero molto meno di quanto temuto.

Il fenomeno, comunque, esiste e va combattuto con decisione, soprattutto in certe zone del Paese: «Si tratta - spiegano alla Polizia - di una grave forma di illegalità che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l´immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada, finanziato dalle imprese di assicurazione con l´applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto e che, nel garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati. Inoltre. tale fenomeno alimenta odiosi episodi di pirateria stradale, come chi si allontana dal luogo d’incidente senza prestare soccorso alla vittima perché consapevole di essere senza assicurazione; invece, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commette un reato ancor più grave, quello di omesso soccorso».

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