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Complice il Superbollo, e tutti i “disincentivi” all’acquisto di un’auto di fatto varati dall’Esecutivo, pare che siano numerosi gli italiani che decidono di immatricolare in Bulgaria la propria auto, specialmente se di grossa cilindrata, allo scopo di risparmiare, oltre che sul bollo, anche sui costi assicurativi.
«Le automobili con targhe bulgare sono di moda in Italia - titola il quotidiano di Sofia, 24 chassa - secondo la legge italiana, i proprietari di un'auto immatricolata all'estero devono registrarla entro un anno in Italia»
«E’ possibile trovare però un prestanome bulgaro a pagamento, in modo da evitare la multa in caso di mancata registrazione. Per ciò che concerne l'assicurazione, in Bulgaria quella media per un'auto si aggira intorno a 120 euro all'anno contro gli 800-900 euro in Italia»
«E' più facile aspettarsi la lettera da un morto - scrive 24 chassa a proposito delle notifiche di infrazione spedite dalle autorità italiane in Bulgaria - i punti della patente non li tocca nessuno, le ammende registrate con telecamere e autovelox si perdono nei labirinti degli uffici postali, e circolare e parcheggiare nei centri storici delle città italiane diventa molto facile con la targa bulgara»
Fonte: Ansa