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“My Car No Cost” è l’offerta commerciale della società Vantage Group che avrebbe dovuto consentire di acquistare un’auto a costo zero. La società, infatti, proponeva dei contratti ai consumatori per acquistare un’auto sulla cui fiancata ci sarebbero stati dei messaggi pubblicitari.
I dubbi sorgono perché i consumatori dovevano pagare alla società circa 7.000 euro di servizi (escludendo l’acquisto dell’auto) e per contro la società doveva pagare al consumatore 60 rate mensili con un importo variabile tra i 340 e i 440 euro come rimborso per l’acquisto dell’auto.
Infatti, quando la lista dei consumatori è iniziata ad allungarsi, gli utenti contraenti accorrevano per avere i rimborsi promessi e molti hanno capito solo a quel punto, che le promesse scritte nero su bianco non sarebbero diventate vere.
Questo meccanismo piramidale è collassato nell’agosto del 2018, mese in cui i rimborsi non sono stati più erogati.
Gli utenti che avevano stipulato il contratto, quindi, si sono ritrovati a dover pagare rate di auto che nella maggior parte dei casi, non si sarebbero potuti permettere.
L’Antitrust, infine, ha condannato la società per pratica commerciale scorretta e parallelamente la Procura di Roma ha avviato un procedimento nel quale sono state raccolte tutte le denunce in Italia, sequestrando beni per un valore di quasi 3 milioni di euro. Il processo avrà inizio il prossimo 6 luglio.