Auto Fiat con DNA estero: quanto sono piaciute? Diamo i voti a Fiat – Renault e non solo

Auto Fiat con DNA estero: quanto sono piaciute? Diamo i voti a Fiat – Renault e non solo
Pubblicità
Prima che possano arrivare le nuove FCA Renault, rivediamo le attuali e passate auto (o SUV e Van) a marchio Fiat con sistemi stranieri: quanto sono piaciute? Da 124 e Fullback di oggi ai vecchi Jumpy, passando per Freemont. Non sono quasi mai stati modelli capaci di fare breccia tra gli automobilisti italiani
27 maggio 2019

Politica e industria a parte, questa faccenda della Renault che si sposa con FCA e quindi del legame intimo possibile tra i marchi (Fiat, Lancia, Maserati e Alfa Romeo soprattutto, con Renault più Dacia e Nissan) cosa porta in strada? Le sinergie sono molte, le prospettive varie, ma “come idea” possiamo già oggi rivedere il percorso e il gradimento dei modelli auto, SUV, Fuoristrada o LCV della vecchia Galassia Fiat che avevano DNA contaminato, non solo dai carmaker francesi.

A noi piacevano? In buona parte no. Vero è che un conto la partnership su modelli singoli, un altro conto il legame totale tra aziende, che allunga prospettive e estende capacità di fare "nuove belle auto europee". Ma tre la moltitudine di commenti all’alleanza FCA Renault, rivedere oggi il filone delle ”Fiat bastardate”, quello delle auto con marchio Fiat che sono state in concessionaria del carmaker italiano pur avendo DNA estero, ci sta.

I voti che si meritano come stile o tecnica non sono mai bassi, anzi. Il successo commerciale e il valore percepito dal popolo italiano in strada però, non hanno mai svettato, spegnendosi un po' nei ricordi e nelle quotazioni da usato, salvo poche eccezioni. Il futuro delle nuove FCA-Ren sarà però diverso, nel caso, privo di quel brutto aggettivo che abbiamo usato poc'anzi, perchè saranno frutto di vero matrimonio e non modelli nati per "necessità" del momento.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Fiat logo, Italian nameplate, Foreign engine

Ecco una breve carrellata, senza andare troppo indietro nel tempo, quando a comandare era solo e unicamente la rappresentanza diretta della Grande Famiglia (Agnelli). Si tratta in ordine cronologico, dai più recenti ai più datatati, di:

- Fiat 124 Spider = Mazda: ottimo tassello, mancante nella gamma, di buona fattura e dinamica, ma che non ha spopolato. Di buono, forse, il suo mantenere valore nel tempo per gli amanti delle spider.

- Fiat FullBack = Mitsubishi, che poi è legata a Renault e quindi in parte anticipa l’alleanza odierna: ottimo tassello, mancante nella gamma e di buone doti tecniche. Anche lui, ma anche lui non ha spopolato.

- Fiat Freemont = Jeep: tutto dentro al grande gruppo FCA, ma noi italiani il DNA americano “passato” lo sentiamo. Il SUV fuoristradista anche qui mancante ha venduto, si, ma senza lodi anzi, in Aftermarket e assistenza ha creato grattacapi.

- Ducato = Sevel con PSA, ovvero Fiat con francesi anche qui, ben organizzati su legame di medio termine. Fratello gemello di Jumper e Boxer, il Ducato è re dei commerciali, vincente sul mercato dei mezzi da lavoro in Italia e non solo. Se il metodo e i risultati della nuova alleanza FCA Renault fossero sempre questi, vale la pena comprarne le azioni in borsa.

- Fiat Ulyssse = PSA. Monovolume di buon successo nel momento in cui il mercato premiava quel genere di veicoli, Ulysse era gemello di C8, Phedra (anche Lancia, già), 807, Evasion, Z (Lancia) e 806. In questo caso unico esempio lodevole per gamma di uso generalista nelle concessionarie e strade italiane. Oggettivamente dispiaceva un po’ ai puristi sapere di avere un mezzo Fiat con motori, tutti, sia benzina sia diesel, francesi del gruppo PSA. Perché poi anche gli interni francamente rivelavano quasi totalmente la provenienza estera del veicolo e quindi anche comandi e strumentazione di Ulysse poco avevano a che fare con la tradizione e la restante gamma Fiat.

- Fiat Scudo = PSA. Modello commerciale leggero Fiat, fratello di Jumpy ed Expert, lo Scudo si è relativamente ben difeso nel segmento per usi lavorativi ma decadendo in tempi recenti. Anche qui, la sua percezione è stata di un modello francese con targhette e loghi Fiat che accontenta i mercati dove Fiat ne aveva bisogno, senza avere un’impronta tricolore.

OMF

Argomenti

Pubblicità
Caricamento commenti...