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In un'ondata di atti criminali che ha colpito le Midlands e Yorkshire, diverse stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono state messe fuori uso a causa del furto di cavi di rame e vandalismi mirati. Gli episodi hanno causato non solo danni alle infrastrutture, ma anche notevoli disagi per gli automobilisti che dipendono da questi punti di ricarica.
Il fenomeno ha visto ladri specializzati nell'asportazione dei cavi di rame, materiale noto per il suo alto valore di rivendita sul mercato nero. I colpevoli hanno agito tagliando i cavi dalle colonnine di ricarica, rendendo inutilizzabili importanti strutture per la mobilità sostenibile. In alcuni casi, sono stati anche segnalati furti direttamente dai bagagliai delle auto parcheggiate, dove i proprietari conservano spesso i cavi di ricarica.
Per contrastare questa ondata di criminalità, le autorità locali e le compagnie di gestione delle stazioni di ricarica hanno implementato nuove misure di sicurezza. Tra queste, l'introduzione di sistemi di videosorveglianza avanzata, pattuglie di sicurezza nei parcheggi delle stazioni di ricarica e l'applicazione della tecnologia SmartWater. Quest'ultima prevede l'uso di un liquido tracciabile che, anche in quantità minime, permette di collegare i ladri alla scena del crimine, offrendo così un forte deterrente.
L'installazione di queste nuove tecnologie ha già dato i suoi frutti, con una significativa riduzione degli episodi di furto e vandalismo nelle aree colpite. Le stazioni di ricarica, dopo un attento lavoro di riparazione e miglioramento della sicurezza, sono ora nuovamente operative e disponibili per gli utenti.