Auto elettrica, Volkswagen: da Zwickau 100.000 EV l’anno

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Il gruppo tedesco sfornerà 100.000 veicoli elettrici l’anno nello stabilimento totalmente dedicato in Sassonia e sarà solo il primo di altri 15. Pronti alle sostitute di Golf e Maggiolino su pianale MEB?
16 settembre 2018

Della futura gamma elettrica di VAG si sente parlare già da un po' di tempo e di piattaforma MEB quasi altrettanto, ma la sostanza è ancora un po’ fumosa per il grande pubblico di utenti e automobilisti. I numeri invece, pare di no; giustamente, trattandosi di piano industriale non da poco. Lo stesso Ulbrich, membro del consiglio Volkswagen per la mobilità elettrica, ha recentemente confermato che da qui a massimo due anni l'impianto di Zwickau sarà pienamente operativo sul fronte. Uno stabilimento in Sassonia dedicato solo ai veicoli elettrici del gruppo tedesco: ne usciranno centomila l'anno, durante gli anni Venti, a partire dalla già nota serie ID.

Auto elettriche tedesche targate VW che, nelle intenzioni, potranno essere eredi del mitico Maggiolino in quanto a popolarità. L’auto voluta da e per una nazione, a ridosso della seconda guerra mondiale, che è rimasta in auge passando da varie edizioni e una sorella minore (di nome Golf) fino ai giorni nostri. Non è un caso che la produzione dell’attuale Beetle cessi proprio nel 2019 “passando” il testimone a questi nuovi veicoli che potranno essere tra i primi elettrici di massa. Herbert Diess, il capo di Volkswagen, non ha negato che una prossima vettura elettrica erede del Maggiolino su piattaforma MEB sarebbe anche più vicina al DNA originario di fine anni Trenta: motore e trazione al posteriore, non come quella odierna, parente solo esteriormente.

VW ID, sotto il vestito accumulatori e motore, elettrico
VW ID, sotto il vestito accumulatori e motore, elettrico
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Staremo a vedere se quello ora 100% elettrificato, di DNA originario Volkswagen (che era un po' anche Porsche, ndr) troverà una nuova vita di successi globali per le strade; nel frattempo riempite di colonnine ricarica (nodo non da poco). Ma come saranno esattamente questi veicoli? Cosa si cela di preciso dietro all’acronimo MEB che sarà telaio “base” per moltissimi modelli che conosceremo nei prossimi 15 anni? Che siano targati VW, Audi, Seat o Skoda; auto compatte, berline oppure SUV… Nel gruppo pare che, come tradizione, si sfrutteranno a pieno grandi economie di scala e condivisione per il Modularer Elektrifizierungsbaukasten (appunto, MEB). Per i lettori di Automoto.it c'è poco da attendere, stiamo partendo per la Germania, destinazione Die Gläserne Manufaktur (proprio in Sassonia) e nei prossimi giorni vi daremo un’idea di come viene vista la rivoluzione elettrica dal gruppo tedesco.

Il buon Herbert (Diess, CEO Volkswagen Group) pare la voglia pure anticipare in azienda, archiviando se possibile i danni del dieselgate. Il boss ha di recente “intimato” ai suoi dirigenti dotati di auto aziendali troppo "esagerate" che è meglio convertirsi agli EV, per vari motivi, pratici e di immagine verso l'utenza (fattibile, sempre ammesso che in breve il gruppo metta a disposizione degli EV premium appetibili a certa dirigenza...).

Sembra una bella raffigurazione di automodello elettrico, ma è la struttura VW ID, con pianale MEB
Sembra una bella raffigurazione di automodello elettrico, ma è la struttura VW ID, con pianale MEB
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