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Si è appena concluso l’incontro di approfondimento sul tema “Veicoli elettrici: normativa e progetti industriali”, organizzato - oltre che dall'Ania - dall'Anfia, dalla Cei (Comitato Elettrico Italiano) e dalla Ceicives (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a Celle a combustibile).
L'evento ha visto la partecipazione dell'Onorevole Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario responsabile di Industria ed Imprenditoria e l'Onorevole Vinicio Peluffo, della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati.
A margine della conferenza, Pietro Palella, Vicepresidente della Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (Anie) ha sintetizzato così il concetto più rilevante emerso dalla discussione: «Soltanto un sistema europeo che operi in modo integrato nell'ambito dei veicoli elettrici ci può permettere di fronteggiare la concorrenza internazionale in questo settore.»
Infatti la finalità prioritaria emersa tra i diversi soggetti coinvolti nella filiera dell'auto elettrica riguarda la definizione di standard tecnico-normativi e di sistemi infrastrutturali condivisi. Questa strategia si trova perfettamente in sintonia con gli indirizzi fissati dall'Unione Europea, che pone fra i suoi principali obiettivi, quello della mobilità sostenibile.
La Strategia Trasporti 2050 elaborata in sede Europea si delinea come un'articolata roadmap per costruire un settore europeo dei trasporti competitivo e pone obiettivi ambiziosi proprio in tema di sostenibilità.
Entro il 2050, il piano europeo prevede in primo luogo di ridurre del 60% le emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili impiegati nei trasporti. Per raggiungere questo risultato Bruxelles ha stabilito che entro la metà del secolo nei centri urbani europei potranno circolare soli mezzi ecologici (auto elettriche o ibride).
Fonte: Ansa