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Il mondo della tecnologia e quello delle automobili continuano, giorno dopo giorno, ad avvicinarsi uno all'altro: i nuovi modelli che escono sono sempre più avanzati e ricchi di funzioni (utili per la guida o semplicemente per l'intrattenimento). Non è strano quindi vedere aziende come Porsche e Honda avvicinarsi al mondo della tecnologia fatto da aziende come Apple e Sony (rispettivamente).
Parlando del primo caso, Porsche a fine anno scorso ha fatto visita in America, esattamente a Cupertino, sede della Apple. La collaborazione tra le due aziende, che si definiscono "sulla stessa lunghezza d'onda", è già attiva grazie ad Apple CarPlay, presente nelle auto Porsche, ma la possibilità di qualcosa di più approfondito non è da escludere. Lo stesso Oliver Blume, CEO di Porsche, ha infatti detto che è troppo presto per parlare di progetti futuri, dettaglio che implica possibilità in divenire.
Diversa invece la vicenda tra Sony e Honda: il colosso dell'intrattenimento e il famoso brand di auto giapponese hanno già in essere una joint venture per la produzione di un'auto elettrica. Con data fissata per il 2025, questo lavoro di coppia nasce dalla voglia di Sony di produrre un suo EV, cosa che aveva iniziato a fare già in precedenza in solitaria ma che con Honda assume un valore maggiore, almeno nel mondo delle auto. In questo caso, la parte software sarà lavorata dalla stessa Sony, mentre a quella hardware - i componenti dell'auto - ci penserà Honda.
Abbiamo parlato di due collaborazioni molto diverse, ma in realtà i mondi della tecnologia e dell'automotive sono più coesi di quanto sembri: se infatti grandi compagnie come Dyson hanno abbandonato il progetto di fare un'auto, ci sono partnership in divenire come quella tra Stellantis e Foxconn, azienda produttrice di componenti hardware (che produce parti anche per iPhone, Nintendo e tante altre aziende) che lavorerà al digital cockpit delle auto del marchio. Anche la linea che separa i due settori è labile, se pensiamo che l'ex CEO della stessa Dyson, Jim Rowan, è poi stato preso come nuovo CEO di Volvo al posto di Hakan Samuelsson (e parliamo di un ingegnere meccanico e elettrico che è stato preso per la sua esperienza nella digitalizzazione e nell'innovazione, tra le altre cose.
Insomma, se da un lato abbiamo il mondo delle automobili pronto a lanciarsi sempre più a capofitto nella tecnologia, con funzionalità inserite nelle vetture capaci di far sognare il futuro visto nei film di fantascienza, dall'altro abbiamo senza dubbio un tuffo da parte delle Big Tech che vogliono sbarcare nel mondo dell'automotive grazie all'arrivo dell'elettrico. E forse la scelta di Apple di non mostrare ancora nulla di Project Titan (l'automobile di cui si vocifera da tempo) è proprio dovuta al fatto che i tempi non sono ancora maturi (o magari ancora cerca un brand con cui fare una joint venture).