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Il gruppo automobilistico francese PSA è un player oggi di assoluto riferimento in Europa, tanto crescente che alcuni vociferavano una sua possibile acquisizione del marchio Fiat, da sommare a Peugeot, Citroen, DS, Opel e Vauxhall. Una simile importanza durante un periodo molto caldo, in tutti i sensi, per l’auto, le sue evoluzioni e le sue responsabilità, non può lasciare muto il numero uno di un tale gruppo.
Carlos Tavares, Presidente del Direttorio, inaugura proprio con il tema climatico un piccolo ciclo di attività di comunicazione. Momenti utili non solo per informare e parlare indirettamente alla politica, ma anche per distinguersi, da qualche competitor che, soprattutto da noi in Europa, non si fa quasi mai sentire in prima persona. Per far comprendere la riflessione del Gruppo PSA verso una crescita sostenibile ma anche redditizia, Tavares è impegnato a dialogare con alcuni esperti provenienti dalla società civile e, tra le 7 grandi tendenze che influiranno sul futuro della mobilità, la prima affrontata è quella dei Cambiamenti Climatici.
Una conversazione che tocca Energia e Ambiente, simile a quelle che raccontiamo sulle pagine di Automoto.it dai vari congressi e forum in Italia (ultimi quelli su Metano e Idrogeno) ma in questo caso parla anche il grande capo di alcuni marchi molto diffusi nel parco circolante europeo.
La conversazione con Hervé Le Treut, climatologo e co-autore della quinta relazione dell’IPCC, ha visto Carlos Tavares sostenere la diminuzione delle emissioni: « L’intero stile di vita della società occidentale deve cambiare. Il contributo che le imprese possono dare è la tecnologia, che rende auspicabile, affidabile e sicura una società a basse emissioni di carbonio». Le Treut ricorda come la La “pressione della società sarà indicizzata” da quella sul clima e che “la sfida consiste nell’aiutare le persone a capire quali sono le opzioni”. Lato nostro diciamo che spesso, queste opzioni, ci sembrano un po’ vincolate dalle scelte dei poteri forti (industriali o politici) e, proprio per questo, piacerebbe sapere che la comunità scientifica, teoricamente neutrale, abbia voce e ruolo nei luoghi dove si decidono, le opzioni possibili e non solo teoriche della mobilità, presente e futura.
A proposito della tendenza che pone allarme sui cambiamenti climatici coinvolgendo anche il mondo delle auto, Tavares afferma che l’industria automobilistica è impegnata nella riduzione dei gas a effetto serra, seguendo le norme sempre più aspre, ma che si deve comunque “preservare la libertà di movimento”.
Le proiezioni date in questa occasione, come già altre volte, indicano circa il 25% dei veicoli venduti nel 2030 che saranno elettrici o ibridi ricaricabili (proiezione IHS a livello mondiale) contro una quota inferiore all’1 % del 2016. I prossimi incontri del presidente PSA riguardano le altre grandi tendenze del mondo auto: Comportamento dei Clienti, Divergenza dei mercati, Condivisione, Connettività, Autonomia e Trasformazione Digitale.