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India, tanta gente, tanto di bello e anche di brutto, certo tanto di particolare rispetto a noi. Ma soprattutto, anche tanto in via di sviluppo. Lo sappiamo dal mondo automotive, perché quel mercato cresce e sarà nei Top3 da qui a un paio d’anni, dicono. Allora? Allora noi che in parte piangiamo la crisi industriale dei motori diesel, tanto amati e sviluppati in Europa, forse, forse, esporteremo tecnologia e tecnica, per quel mercato auto indiano che li sfrutta, i motori diesel Euro6 corretti per il loro ambiente.
Norme sulle emissioni auto BS6, simili alle nostre Euro6, in arrivo. Con prospettive di mutamento nelle immatricolazioni anche in India, certo. Contrariamente all’Europa però, le previsioni (by AT Kearney) danno ancora margine di crescita per le motorizzazioni a gasolio. In rapporto ai numeri, l’industria che segue i motori diesel potrebbe avere di che star tranquilla, pur se cambiano i continenti: il gasolio in India continuerà a essere usato per i motori delle auto, salvo quelle molto compatte.
Tata ed MG-SAIC si dicono pronte a sfornare auto diesel e, soprattutto, con motori derivati anche da quelli FCA. Sono quelli come il quattro cilindri Multijet2, ancora reputato valido per molti modelli BS6 (passa dalla Jeep Compass Euro6, alla Tata Harrier o Buzzard BS6). Unico neo, emerso dalle proiezioni, è che il livello di percorrenza per avere convenienza sul diesel aumenta, in previsione anche oltre i 15mila km anno.