Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Negli ultimi anni, il settore automobilistico cinese ha dimostrato una crescita impressionante, imponendosi come un attore sempre più rilevante sulla scena internazionale. A rappresentare questa avanguardia tecnologica c'è anche Chery, uno dei principali produttori di automobili in Cina, che ha recentemente aperto le porte della sua fabbrica ultra automatizzata.
Situato a Wuhu, in Cina, lo stabilimento di Chery si estende su una superficie di oltre 800.000 metri quadrati, equivalenti a circa 911 campi da calcio. Questo enorme complesso industriale, fondato nel 1997, impiega circa 10.000 lavoratori (di cui più di 5.000 sono dedicati alla ricerca e sviluppo), i quali sono supportati da una vasta rete di robot e tecnologie avanzate che consentono di mantenere livelli di automazione elevatissimi. Nel solo 2023, lo stabilimento ha prodotto più di mezzo milione di veicoli, tra cui modelli iconici che hanno già fatto la loro comparsa anche nel mercato europeo.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa fabbrica è l’altissimo grado di automazione. Infatti, grazie a un’infrastruttura tecnologica sofisticata, è possibile produrre contemporaneamente fino a 40 veicoli con il supporto dei robot giapponesi Yaskawa di ultima generazione. La fabbrica include anche un laboratorio dedicato ai crash test e una sala specifica per il controllo dei rumori interni delle vetture, assicurando standard qualitativi di alto livello in tutte le fasi produttive.
Ciò che rende particolarmente interessante questa "Fabbrica 4.0" è il fatto che riesce a ridurre il numero di lavoratori necessari per il processo di assemblaggio: soltanto 200 dipendenti sono presenti nelle aree più automatizzate, principalmente impegnati nella supervisione e nel controllo della qualità. Inoltre, la fabbrica è progettata per funzionare come una vera e propria "danza" sincronizzata, in cui macchine e operai lavorano in armonia.
L’azienda esporta attualmente in 80 paesi e sta guardando con interesse al mercato europeo, dove ha già iniziato la costruzione di uno stabilimento in Spagna. Questo impianto rappresenta il primo passo di un ambizioso progetto di espansione che potrebbe includere anche l’Italia, come anticipato dal CEO dell’azienda durante un'intervista (qui per saperne di più).
Infine, il tour dello stabilimento si conclude con la fase finale di controllo qualità, in cui ogni vettura viene ispezionata per assicurarsi che rispetti i rigorosi standard di Chery. Robot specializzati eseguono test visivi e funzionali, analizzando ogni dettaglio, dalla verniciatura all'assemblaggio, garantendo che i veicoli siano pronti per il mercato globale.