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Il ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia ha scelto Twitter per dare l'ultimatum relativo al tanto vociferato taglio delle auto blu. "Entro 10 giorni i ministeri e le Pubbliche Amministrazioni interessate - ha cinguettato la Madia - devono informare su come si adeguano alla diminuzione delle #autoblu decisa da Governo".
Il tweet fa riferimento al decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'11 dicembre scorso che fissava proprio per metà febbraio il primo taglio e che porterà ogni ente a possedere un massimo di cinque auto blu.
Si inizia con le amministrazioni che attualmente hanno fino a 50 vetture, per proseguire poi con quelle che arrivano a 100, con il termine che si esaurisce a giugno. Per gli enti con oltre 100 auto la scadenza è fissata a fine 2015. I tagli sono dunque spalmati nell'arco del 2015, con una gradualità che rispecchia le dimensioni del parco macchine di ciascuna amministrazione centrale, tenendo così conto della complessità dell'operazione.
Ora il ministro suona la sveglia e chiama a rapporto i ministeri e gli altri enti centrali coinvolti, affinché diano conto dei piani che hanno messo a punto per ridurre le vetture di rappresentanza, diventate nell'immaginario pubblico il simbolo degli sprechi della politica.
Sarà questa la volta buona? Lo scettitismo è d'obbligo visto che in passato abbiamo assistito ad un'infinità di questi proclami, caduti poi nel vuoto.