Aumenti del gasolio, il barile scende, le accise pesano

Aumenti del gasolio, il barile scende, le accise pesano
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In arrivo aumenti per i carburanti, in particolare il gasolio che potrebbe pareggiare il prezzo della benzina in alcuni punti vendita
9 gennaio 2025

Il nuovo anno sta portando con sé una serie di aumenti nei prezzi dei carburanti che però non è correlato al prezzo del barile che, al contrario, sta toccando i minimi storici a 76 dollari per barile (Brent) ben lontao dagli oltre 90 dollari dello scorso aprile. L'aumento riguarda invece l'accisa, in particolare usl gasolio che servirà per torvare le risosrse economiche per finanziare il rinnovo del contratto dei dipendenti del trasporto pubblico locale e, forse, far terminare l'infinita serie di scioperi che ha riguardato tutta l'Italia (e domani, 10 giennaio si ricomincia da Milano).

L'aumento della tassa (accisa) riguarderebbe solo il gasolio nella misura di 1 centesimo (da 0,6174 euro/litro a 0,63 circa), cosa che si accompagnerebbe ad una riduzione proporzionale sulla benzina. Con questo aumento le risorse ammonterebbero a 200 milioni di euro all'anno.

Gli aumenti recenti dei carburanti

Secondo gli ultimi dati, i prezzi medi per litro di benzina e diesel sono hanno continuato a fluttuare e di sicuro non sarà un centesimo di differenza a cambiare le cose, ma putroppo questi "ritocchi" sono spesso la scusa per rivedere i prezzi al rialzo e si ha notizia che in alcune aree della penisola rispettivamente i 2 euro per la benzina e 1,90 euro per il diesel (in autostrada). Le cause di questa crescita sono molteplici: dall’instabilità nei mercati internazionali del petrolio alle politiche fiscali nazionali. In particolare, le variazioni delle quotazioni del Brent, il riferimento europeo per il prezzo del petrolio, hanno giocato un ruolo importante ma, come abbiamo visto, la quotazione si è ridotta di recente.

Il peso delle accise

Uno degli elementi più discussi nel prezzo dei carburanti è rappresentato dalle accise, ossia le imposte indirette che lo Stato applica su ogni litro venduto. In Italia, le accise pesano in maniera significativa sul costo finale. Ad esempio, per ogni litro di benzina acquistato, quasi il 50% del prezzo è costituito da accise, sulle quali viene poi applicata anche l'IVA, la famigerata "tassa sulla tassa". Le accise italiane sono tristemente famose per la loro longevità: alcune di esse risalgono a decenni fa e furono introdotte per finanziare emergenze ormai concluse, come la Guerra d’Etiopia del 1935 o il disastro del Vajont del 1963. Vennero poi riordinate e incluse in una tassa unica che però, nonostante le promesse di revisione, è rimasta sempre in vigore, contribuendo a mantenere il prezzo dei carburanti tra i più alti in Europa. E proprio l'Europa ci spinge ad aumentare ulteriormente il prezzo del gasolio, che in questo momento gode di una minore tassazione rispetto alla benzina, per favorire il settore del trasporto. Entro pochi anni, se questi sussidi dannosi per l'ambiente (SAD) verranno eliminati, il prezzo del gasolio sarà più alto della benzina, considerando anche il maggior costo industriale. 

 

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