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Il CEO di Audi, Rupert Stadler, arrestato settimana scorsa e momentaneamente sospeso dal suo incarico, resterà in carcere almeno per altri sette giorni. A confermarlo, come riporta Automotive News, è la portavoce dell'accusa, Karin Jung.
Accusato di frode e dichiarazioni false, Stadler è stato arrestato il 18 giugno scorso. Dopo il primo interrogatorio, avvenuto il 20 giugno, gli avvocati di Stadler hanno avuto del tempo per valutare le prove a carico di Stadler e decidere se riprendere gli interrogatori.
Stando a quanto riportato da Automotive News, citando fonti vicine alla vicenda, il primo interrogatorio ha riguardato un'intercettazione telefonica, nella quale Stadler avrebbe minacciato di sospendere un dipendente di Audi, reo di aver reso testimonianza sul Dieselgate.
Oltre a Stadler, risultano sotto inchiesta anche l’ex amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn; il suo successore, Martin Muller; l’attuale capo del consiglio di sorveglianza, Hans Dieter Potsch; e l’attuale ad di Volkswagen, Herbert Diess. Per sostituire, almeno momentaneamente, Stadler alla guida di Audi è stato scelto l'ex presidente e CEO di Mercedes-Benz Italia, Abraham Schot.