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Dopo il rilascio del GT3 Challengers Pack sul simulatore rFactor 2 abbiamo deciso di portare a Spa Francorchamps le prime due vetture incluse in questo DLC: Audi R8 LMS e BMW M6 GT3.
Dietro al volante (virtuale) è sempre presente il nostro Federico Sciarra che, nel dettaglio, ci racconterà pro e contro di questi due bolidi da pista.
Per rendere questa comparativa veritiera abbiamo utilizzato le stesse condizioni ambientali, 50 litri di carburante, assetto originale e gomme medie. Quale, tra le due tedesche, avrà segnato il miglior tempo?
Il V10 DOHC ad iniezione diretta della R8 LMS è sicuramente uno dei punti a favore della vettura, sia per quanto concerne la sfruttabilità sul circuito belga sia per quanto riguarda l'appagamento sonoro del pilota virtuale.
I 585 CV erogati da questo propulsore si sentono eccome, specialmente in alto; al contrario di quanto si possa pensare però, i 500 Nm di coppia sono ben distribuiti lungo tutto l'arco di erogazione e permettono di trovare molto facilmente il feeling con la rapportatura (fissa) del cambio.
La curva abbastanza lineare di coppia regala quindi una sfruttabilità ed una adattabilità della vettura al circuito quasi senza precedenti. Il motore centrale e la trazione posteriore permettono, fin da subito, di aggredire i cordoli senza troppa paura e, quando si esagera coi trasferimenti di carico, le reazioni non sono troppo brusche.
Pur utilizzando l'assetto originale, l'Audi R8 LMS vi mette subito a vostro agio e vi permette diversi stili di guida senza troppi sacrifici in termini di tempo sul cronometro. Agile e veloce, è sicuramente un'ottima opzione per chi vuole spingere forte senza troppi interventi sul setup e sull'elettronica (ABS impostato a 4 e TC a 1).
Parlando di difetti non possiamo non citare il sottosterzo che soffre nelle curve a medio/alta percorrenza; nulla di grave sottolineiamo, questo problema è facilmente risolvibile intervenendo sulle convergenze, sulle campanature e sulla barra antirollio posteriore.
Nel 2016 la BMW M6 GT3 ha fatto il suo debutto nel mondo delle competizioni in sostituzione alla più compatta ed agile Z4 GT3. Come la sorellona M8 GTE, le dimensioni sono davvero generose per una vettura da corsa ed il passo non proprio corto di certo non aiuta nei tratti più guidati di qualsiasi tracciato.
I muscoli però non sono solo all'esterno. Sotto il cofano infatti si trova il poderoso V8 da 4.4 litri da 585 CV che offre un'esperienza di guida totalmente diversa rispetto all'Audi R8 LMS; la potenza erogata è la stessa ma la curva di coppia e la rapportatura del cambio sono completamente differenti.
La M6 GT3 non impressiona per il sound a bordo ma, oggettivamente, mitiga questa "mancanza" con una progressione impressionante. Non serve cercare il limitatore: già dai medi regimi la BMW ha una schiena notevole che ti costringe a guidare sfruttando linee più tonde a marcia alta.
Adottando questo modus operandi "slow-in e fast-out" in uscita di curva la ben più agile Audi non ha speranze e, anche sul dritto, la vettura della Casa dell'Elica regala quella manciata di km/h in più di potenza bruta.
Per quanto riguarda i difetti ci siamo soffermati su tre aspetti principali: il primo è sicuramente la mancanza di agilità nel misto stretto e nei cambi di direzione. Bisogna davvero intervenire pesantemente sull'assetto per avvicinarsi alle altre vetture incluse nel GT3 Challengers Pack.
Il secondo problema riscontrato riguarda la quinta marcia, troppo lunga e che non permette di sfruttare al massimo le potenzialità del propulsore dove potrebbe fare la differenza.
L'ultimo aspetto che non ci ha convinto è l'elettronica. Se da una parte abbiamo utilizzato un intervento maggiore del TC (2) per gestire la coppia esuberante a centro curva, la gestione dell'ABS è risultata più macchinosa, costringendoci ad optare per un valore medio (6) che, quasi sicuramente, ha influito negativamente sul cronometro.
La comparativa hotlap "diretta" vede il trionfo della BMW M6 con un tempo di 2.19.257 contro il 2.19.319 dell'Audi R8; una differenza minima ma che, al netto del numero totale di giri realizzati dal nostro Federico, alla fine premierà Audi.
Guardando i tempi registrati infatti, l'epilogo rispecchia molto fedelmente la nostra analisi per un motivo molto semplice: sono bastati solo 5 giri di prova per registrare il best time con la R8 (portando così il numero totale di giri effettuati a 7) mentre, con la M6, sono stati ben 20 i giri effettuati per raggiungere il best time (quindi 22 giri in totale), praticamente il triplo rispetto all'avversaria!
In conclusione consiglieremmo la BMW M6 GT3 solo ad amatori esperti o simracers molto capaci (anche nel realizzare setup completi dell'auto), l'Audi R8 LMS invece è la soluzione migliore per neofiti oppure simdrivers che non vogliono perdere troppo tempo nella realizzazione di un assetto completo.
Come se la caverà invece la nuova McLaren 720S GT3 contro la Porsche 911 GT3 R? Lo scopriremo nel prossimo articolo dedicato!