Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Diciamolo subito. Il nome “PIA” non è scelto a caso: si tratta di un acronimo – Personal Intelligent Assistant – con cui Audi ha deciso di chiamare il proprio assistente vocale. In un mondo dove l’auto diviene sempre più una reale estensione dello smartphone e del tablet, era lecito che un marchio che ha fatto dell’avanguardia il proprio caposaldo lavorasse per creare un serio e reale concorrente di Siri e Google Now.
PIA sarà in grado di riconoscere le azioni “abituali” del guidatore, come una telefonata alla stessa ora ripetuta per più occasioni, arrivando a comporre in automatico il numero selezionato, ma potrà essere ben più utile andando a selezionare diverse opzioni di climatizzazione automatica in caso di pioggia o di caldo, sino alle regolazioni automatiche dell’assetto e della ripartizione della trazione.
Andreas Reich, capo dello sviluppo elettronico di Audi, fa tuttavia sapere che verranno imposti dei paletti sulla privacy a PIA. A livello tecnologico, la casa dei quattro anelli sta lavorando alacremente per introdurre servizi di Car-to-X – comunicazione tra auto e strutture – entro la fine dell’anno. PIA, invece, dovrebbe arrivare di serie nel prossimo futuro, ben prima della guida autonoma.