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In Corso Venezia 11 a Milano dal 17 al 23 aprile apre la Audi House of Progress, una installazione del marchio tedesco che spiega al pubblico della Milano Design Week la strada che Audi intende percorrere per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica. Il tema esposto al fuorisalone è quello della circolarità dei materiali e del loro riuso, delle tecniche e dei processi che ne permettono la virtuosa reintroduzione nel ciclo di produzione.
Nella Piazza del Quadrilatero di Corso Venezia 11 (con entrata anche da Via S.Andrea, 10) c'è un area trasformata in un suggestivo e inedito spazio espositivo per l’installazione di The Domino Act del designer Gabriele Chiave con Controvento dove il pubblico potrà ammirare la concept car Audi Skysphere, una roadster full electric dal passo variabile in anteprima assoluta per il pubblico italiano.
L'installazione The Domino Act è un viaggio - dimostrazione di come l'economia circolare possa e debba diventare un prindipio cardine dell'industria 4.0 e di come una decisione in un ambito strategico possa innescare un processo virtuoso impattando su quelli successivi. Un processo intrapreso da Audi che al momento ha 4 stabilimenti carbon neutral, ma intende arrivare a 10 entro il 2025 e ad ampliare ulteriormente la gamma dei modelli a batterie più di novità.
Audi ha reingegnerizzato tutto il suo processo produttivo partendo dalle fonti rinnovabili e dalle materie prime, passando per le forniture dei componenti e fino ad arrivare al termine del ciclo di vita delle vetture. All’Audi House of Progress si può intergaire con l'installazione per conoscere immersivamente la circular economy entrando in contatto con il mondo delle materie prime a elevato impatto energetico. Per il Marchio, infatti, il progresso non consiste solo nell'introduzione di vetture full electric su strada. Il programma Audi Mission:Zero si concentra sulla decarbonizzazione dell'intera catena di produzione, sullo sviluppo del ciclo chiuso per alluminio, acciaio, acqua e plastica, e nel ridurre al minimo il fabbisogno idrico implementando lo stoccaggio dell'acqua piovana ed estendendo il ciclo chiuso dell'acqua a tutti i siti produttivi. Ad esempio il ciclo chiuso della plastica, che consente il riciclaggio nella produzione, oppure con il vetro, attraverso il progetto pilota per la re immissione dei parabrezza danneggiati delle vetture nella produzione con un risparmio fino al 30% di CO2 e fino al 90% di acqua per ogni parabrezza riciclato. O ancora attraverso modalità di riutilizzo delle batterie quali i sistemi di accumulo di energia o le stazioni di ricarica rapida per i veicoli elettrici.
L’installazione della Piazza del Quadrilatero in Corso Venezia è fatta con da 22 monoliti a cerchio che hanno la caratteristica di essere interattivi con la luce. La disposizione a domino, che richiama la circolarità e le rinascite materiche dell'automotive, sottolinea proprio quel tema decisionale alto e preso a priori che servirà come guida e filosofia per tutti i processi produttivi a venire nel presente e nel futuro.