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L'ultima edizione del Salone del Mobile di Milano è stata, ancora una volta, un'occasione per una bella boccata d'ossigeno e un tuffo nei più visionari e contaminati dei progetti che hanno a che fare con il mondo dell'auto. Da tempo, infatti, quella che è, a tutti gli effetti, la settimana più importante in termini di indotto, per il capoluogo lombardo, viene più genericamente indicata come Design Week: un momento utile affinché tutto ciò che ha a che fare con la progettazione industriale dia sfoggio delle ultime trovate, tanto rispetto a trend e orientamente estetici, quanto e soprattutto con riguardo alle più recenti evoluzioni in termini di ricerca e sviluppo.
Un momento di confronto che non sfugge alle Case automobilistiche più illuminate e che vede tra i protagonisti più attivi, da oramai nove anni, anche Audi, presente a Milano, per la prima volta, in veste "global" con tutto lo stato maggiore di Audi AG.
Il collaudato format Audi City Lab si è trasformato, così, Audi House of Progress: un’evoluzione pensata per la Design Week 2022 che ha preso la forma di uno spazio dedicato pari a oltre 1.500 metri quadrati interamente votari al tema del futuro e alla visione di un domani che si basa sulla rigenerazione del pianeta, della società e dell’uomo, mobilità compresa.
E se la presenza di Audi alle edizioni passate della Design Week si è sempre contraddistinta per ambientazioni particolarmente scenografiche – come dimenticare la performance del maestro Ludovico Einaudi all’Arco della Pace – la scelta di quest’anno non è di certo da meno. Audi House of Progress ha trovato, infatti, "casa" all'interno di “The Medelan”, l’iconico complesso situato in Piazza Cordusio, recentemente rinnovato per rispettare i più severi standard di sostenibilità e per diventare un polo all’avanguardia focalizzato su business, ristorazione e shopping.
Sostenibilità è, d'altro canto, la parola d'ordine da cui non è possibile prescindere nel piano industriale della Casa degli anelli e che trova in questa location un luogo ideale per lo sviluppo di nuove idee, come sottolineato Marc Lichte, Head of Design di Audi AG: “Non riesco a immaginare un posto più adatto della Milano Design Week per analizzare i diversi modi in cui il design è in grado di impattare su ogni aspetto delle nostre vite. Solo qui lo stile moderno incontra l'artigianato tradizionale, l'eleganza italiana e le influenze internazionali”.
Ed è proprio dell'incontro tra la tradizione del design italiano e Audi che si è parlato in occasione dell'incontro che si è tenuto l'8 giugno, all'interno del Medelan. Alle interessantissime considerazioni sugli sviluppi futuri in tema di mobilità e inclusività, nello sviluppo delle vetture dei prossimi decenni, si è, infatti, aggiunta la presentazione della collaborazione tra Audi e Poliform, allo scopo di immaginare assieme un nuovo modo di concepire l'interior design per il mondo automotive.
"Quello che sta succedendo con il processo di transizione a cui stiamo assistendo – ha detto, ancora, Lichte – è che noi designer abbiamo molto più spazio per concepire l'interno delle vetture. La progettazione è passata così dall'essere 'outside-in', con gli interni piegati alle esigenze del design esteriore, a essere 'inside-out', con l'interior design che assume un ruolo di preminenza, nella progettazione delle auto di domani". A fare il resto ci pensa la guida autonoma e la prospettiva di un modo di intendere il tempo all'interno delle vetture, completamente diverso da quello che viviamo attualmente.
"Quando abbiamo cominciato a parlare di questo progetto con Poliform ho detto loro: voi vi occupate di design degli interni, di design di spazi come living room e locali in cui la gente trascorre molto tempo. Provate a immaginare di arredare un'auto! E così è nato il progetto Audi x Poliform".
Una collaborazione che, come sottolineato da Henrik Wenders, Chief Marketing Officer di Audi AG, testimonia l'approccio "olistico" di Audi e la capacità di ripensare aspetti della nostra mobilità che diamo per acquisti ma che dovranno giocoforza cambiare nei prossimi anni, a cominciare dall'impatto ambientale che la nostra mobilità è in grado di generare sull'ambiente: "Facciamo parte del gruppo di persone che hanno il più facile accesso alle informazioni sul pianeta, dell'intera storia dell'umanità. Non abbiamo scuse. Sappiamo cosa dobbiamo fare per cambiare le cose. Ad oggi, l'80% dell'energia utilizzata da Audi proviene da fonti rinnovabili ed entro il 2025 tutta l'energia disponibile con i nostri Audi Pass sarà zero emission. Abbiamo la teconologia per cambiare le cose e dobbiamo farlo perché abbiamo solo un pianeta a disposizione".