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Audi ha presentato la e-tron Spyder, vettura biposto dalla guida en plein air con soluzioni stilistiche di chiara estrazione sportiva. Caratterizzata da un frontale aggressivo in cui l'imponente calandra anteriore e le feritoie laterali presentano una griglia di tipo lamellare, la e-tron ricorre a tutto il know-how Audi in materia di tecnologia LED per i gruppi ottici anteriori, praticamente incorniciati dalle strisce stesse.
Principale peculiarità della vettura è la soluzione adottata per i trasparenti, inclinati all'indietro di taglio netto e di chiara ispirazione nautica, mentre il posteriore, mutuato concettualmente dalla R8, presenta dei gruppi ottici a LED e un'architettura superiore con “pinne caudali piane”, al cui centro compare quella che sembra essere una griglia di aerazione.
Spinta da un'unità termica diesel da 3.0 litri TDI con architettura V6 capace di generare una potenza massima di 300 CV, la e-tron si avvale anche di due motori elettrici da 88 CV e 352 Nm adibiti a generare la trazione per le sole ruote anteriori, garantendo, congiuntamente al propulsore a gasolio, una coppia massima di ben 1.002 Nm.
Dotata di trazione integrale e capace di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 4,4 secondi per una velocità massima di 250 km/h, la e-tron si avvale della sola spinta elettrica fino a 60 km/h, garantendo così il contenimento dei consumi entro un valore che ha quasi dell'incredibile: 2.2 l/100 km.
Equipaggiata con un telaio particolarmente rigido, la e-tron mutua le sospensioni posteriori e varie soluzioni tecniche dalla R8 e dalla TT RS, ed è facile aspettarsi che questa sportiva ibrida possa anticipare alcune tecnologie che dal 2014 potrebbero essere trasportate alla produzione di serie, in particolar modo alle vetture più sportive di Ingolstadt, oltre che naturalmente sui futuri diesel del brand dei Quattro Anelli.