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I costi dell'auto a guida autonoma si stanno sommando agli investimenti richiesti per lo sviluppo dell'elettrico ed a quelli necessari per mantenere vivo il mondo dell'auto tradizionale portandone avanti, senza particolari rallentamenti, anche l'evoluzione: un plus di difficoltà per alcune aziende quasi inatteso quello dell'ultimo lustro che sta portando quasi tutti i gruppi automobilistici a valutare partnership per lo sviluppo congiunto di tecnologie che permettano loro di ottenere prodotti migliori con costi più contenuti rispetto al farsi tutto "in house". Soprattutto alla luce della competizione innescata sul tema dai giganti del web del calibro di Alphabet Waymo.
Ecco quindi che anche brand che hanno da sempre fatto della tecnologia e della ricerca il fiore all'occhiello, ma soprattutto della dimostrazione di supremazia rispetto agli altri, oggi si ritrovano ad essere alleati nella ricerca sul futuro: dopo l'incredibile accordo tra Daimler e BMW è di questi giorni la notizia lanciata da "Wirtschaftswoche"che anche Audi si starebbe unendo al gruppo per proseguire nella ricerca di funzioni di guida automatizzate a tal punto da consentire la guida autonoma senza mani in autostrada e parcheggi automatizzati.
BMW, che sembra essere forse l'azienda che più delle altre tira le fila di questo "gruppo di ricerca" ha affermato che la collaborazione non è esclusiva e volendo potrebbero unirsi anche altri gruppi automobilistici. Il Gruppo Volkswagen, dunque, con una mano manda in avanscoperta Audi per assicurarsi un livello almeno paritario a quello delle competitor dirette e con l'altra prosegue nello sviluppo di tecnologie simili con Ford.
Non è la prima volta che Audi, BMW e Daimler collaborano per progetti tecnologici comuni: nel 2015 acquisirono assieme da Nokia Here Maps mentre "limitando" il campo d'azione da BMW e Daimler (Mercedes/Smart) è del 2018 la fusione delle rispettive piattaforme di sharing per dare vita a Share Now.
L'accordo tra i tre costruttori premium potrebbe essere annunciato al prossimo Salone di Francoforte, IAA 2019.