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Le grandi case automobilistiche si stanno muovendo sempre più verso la direzione della guida autonoma, così come anche Google, con la sua vettura. Va letta sotto questa chiave l’acquisizione da parte di BMW, Audi e Daimler di Nokia Here, un sistema di mappe satellitari in cui il colosso finlandese primeggiava, dopo l’acquisizione nel 2008 di Navteq.
L’accordo, che vedrà la sua finalizzazione entro i primi tre mesi del prossimo anno, vedrà le tre case teutoniche come soci alla pari, ma ben presto potremmo assistere all’entrata nella cordata anche di Toyota, FCA, Peugeot e General Motors.
Tutto ciò per un semplice motivo: sono sempre più numerose le vetture che utilizzano il sistema di navigazione Here/Navteq, e così facendo si vuole ulteriormente eliminare una fetta di mercato a Google, alle prese con un sistema di guida autonoma che sta creando diverse preoccupazioni nei competitors del campo automobilistico.
Oltre a fornire servizi essenziali come la navigazione o l’individuazione di punti di interesse, le mappe saranno indispensabili in un prossimo futuro proprio per la guida autonoma, aspetto verso il quale il mercato dell’auto sembra dirigersi con molta fretta ed interesse. È talmente alta la posta in palio che Audi, BMW e Daimler hanno versato nelle casse di Nokia ben 2.8 miliardi di euro per chiudere l’accordo, fondi destinati a ripianare le passività della casa finlandese.