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Audi apre la House of Progress a Milano, l'esposizione interattiva che mette in evidenza i valori di consapevolezza ambientale indirizzati principalmente ad una industria delle auto sostenibile e che fa del riciclo e del riuso una delle sue filosofie cardine. I visitatori troveranno nella piazza del Quadrilatero a Milano 22 monoliti di acciaio un po' in stile "2001 Odissea nello Spazio" - ma molto più numerosi - che riflettono la luce e sono stati realizzati dal designer Gabriele Chiave con il collettivo creativo Controvento. L'opera, che si chiama The Domino Act induce a ragionare sui processi di lavorazione delle auto e di come le decisioni prese a monte si possano poi riverberare sull'intera filiera produttiva per renderla sostenibile e puntare allo "zero carbon", alla totale eliminazione dell'anidride carbonica nei processi. L'intera installazione si basa su uno scheletro metallico assemblato in loco e tutti le materie costituenti l’opera dell’arte sono naturali e rispettose dell'ambiente, dal legno di abete rosso proveniente da una filiera tracciata in cui ogni albero viene registrato, coltivato e abbattuto, alla pittura stessa, utilizzata sia per gli interni che per gli esterni, priva di solventi e diluibile in acqua, dalla ghiaia per la pavimentazione all'acciaio inox dei monoliti, materiale dal grande potenziale nel mercato del design sostenibile, riciclabile all'infinito e altamente recuperabile fino alla fine del suo ciclo di vita.
Si potrà dare uno sguardo sul futuro anche attraverso Skysphere, una concept sviluppata attorno al livello 4 di guida autonoma, quindi con il guidatore a bordo ma senza che si debba intervenire sul volante. Una visione in forma di coupé due posti con quattro ruote sterzanti e il passo che si allunga di ben 25 cm quando le condizioni di guida lo richiedono, per esempio per un viaggio in autostrada, ed è in grado di accorciarsi da sola quando il percorso richiede più agilità.
La serata per la presentazione della nuova installazione, visitabile in Corso Venezia 11 a Milano, è stata tenuta da Fabrizio Longo (direttore di Audi Italia) che ha avuto ospiti sul palco nomi famosi dell'industria, del commercio, dell'architettura e dell'avventura, oltre che l'illustre filosofo e antropologo Umberto Galimberti.
Il tema lanciato da Fabrizio Longo è partito naturalmente dal design legato al nuovo principio, quello della sostenibilità: a rispondergli per prima è stata Gilda Bojardi (direttore Interni Magazine) che ha suggerito come "Quest’anno è la ri-evoluzione. Nell’innovazione dei materiali e in tutto ciò che ci aiuta a vivere un rapporto stimolante a difesa della natura."
Fa seguito Gabriele Chiave, autore del progetto dell'installazione Audi, che replica con una importante assunzione di responsabilità: "A noi designer spetta il compito di costruire le cose nuova, ma talvolta è meglio il riuso, il riciclo e la riduzione"
Altro ospite sullo stage è l'esploratore polare Sebastian Copeland, che è arrivato a piedi fino al Polo Nord e ritiene che "L'industria dell'auto è l'unico settore della mobilità che ha già le risposte pronte per ridurre le emissioni, quindi è quella più capace di trasformare la società"
Federico Marchetti, fondatore di Yoox è un imprenditore che guarda al futuro con ottimismo: "Nell’equilibrio tra uomo e macchina, il vero faro a cui bisogna guardare è l’armonia. I giovani non hanno sovrastrutture. Questo diventa un vantaggio quando fai innovazione"
Il filosofo e antropologo Umberto Galimberti ha proposto una visione incoraggiante per il futuro, ma solo con impegno personale. "Il futuro non porta rimedio al passato. È il nostro darsi da fare che porterà a qualcosa. Bisogna ascoltare i ragazzi. E impiegarli per la loro potenza ideativa."
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html
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