Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Prosegue la marcia di Audi verso il futuro a suon di concpet car: debutta al Salone di Shanghai 2019 la Audi AI:ME, una nuova interpretazione del segmento delle compatte per la Casa di Ingolstadt che si affianca alle precedenti Audi AIcon e Audi PB 18.
La AI:ME è un prototipo che interpreta il concetto di vettura urbana del futuro: le dimensioni sono di 4 metri e 30 in lunghezza e una larghezza di 1 metro e 90, per un passo di 2,77 metri ed un'altezza di 1,52.
Dedicata alle megacity del futuro, la Audi AI:ME adotta un design dalle forme filanti. Il profilo a cuneo e la coda tronca massimizzano la penetrazione aerodinamica ed allo stesso tempo lo spazio per gli occupanti della zona posteriore, ai quali è dedicata una panchetta configurabile in diverse posizioni.
Gli input dei passeggeri sono forniti ai vari sistemi in diversi modi: con comandi vocali, con zone a sfioramento oppure attraverso lo sguardo, grazie alla tecnologia nota come “eye-tracking”.
Come però suggerisce il nome, in cui “AI” sta per “artificial intelligence”, la vettura mette a disposizione degli occupanti il suo “cervello elettronico”. E' infatti dotata di guida autonoma di livello 4, ovvero un gradino al di sotto del livello 5 che rappresenta quello delle prossime vetture autonome al 100%. Ciò significa che la vettura può fare a meno del guidatore solo in determinate zone, come autostrade e quartieri cittadini, mentre al di fuori di queste aree la responsabilità del volante passa nuovamente all'umano.
Il motore è naturalmente elettrico: si tratta di un'unità da 170 CV alimentata da una batteria da 65 kWh che aziona l'asse posteriore della vettura.
I progettisti e designer di Audi hanno anche pensato a dare un tocco di vero “green” alla AI:ME, con l'adozione di vere piante nell'abitacolo. «La vegetazione, che si trova raramente nell'ambiente ostile della città, dà agli occupanti una sensazione di vicinanza alla natura e aiuta a migliorare oggettivamente la qualità dell'aria nell'automobile allo stesso tempo», spiegano da Shanghai.