Audi 1.8 TFSI: equipaggerà la nuova A5

Audi ha recentemente reso noti i dati del nuovo propulsore da 1.798 cc TFSI, il quale sarà portato al debutto sotto il cofano della nuova A5.

Il nuovo propulsore, dotato di cambio manuale, guadagna 10 CV rispetto a quello che va a sostituire, passando quindi da 160 a 170 CV per un valore di coppia massima pari a 320 Nm, quest'ultima erogata ad un regime di rotazione compreso tra 1.400 e 3.700 g/min, che dovrebbero permettere alla nuova A5 di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 7.9 secondi per una velocità massima pari a 230 km/h ed un consumo medio dichiarato di 5.7 l/100 km.

Munito di un inedito dispositivo elettronico di regolazione della temperatura del liquido di raffreddamento, il nuovo 1.8 litri di Ingolstadt dovrebbe riuscire ad entrare in temperatura in un tempo inferiore rispetto a quello che va a sostituire, garantendo così un abbassamento delle emissioni inquinanti pari a 2.5 g di CO2 ogni 100 km percorsi, che si traducono in 134 g/km, valore che permette alla berlina tedesca di guadagnare l'omologazione Euro 6.

Il nuovo 1.8 TFSI sarà dotato di due sistemi di iniezione: diretta ed indiretta. La prima permette l'iniezione della benzina al termine del condotto di aspirazione ove il valore di pressione elevato ne permette un'ottimale miscelazione con l'aria, mentre la seconda viene utilizzata ai regimi medi ove non si necessita di valori di potenza elevati.

Inedito anche il valore di pressione con il quale la benzina viene iniettata: 200 bar contro i precedenti 150 al fine di ridurre il più possibile consumi ed emissioni inquinanti. Il contenimento di questi ultimi è stato reso possibile anche grazie ad un lavoro certosino effettuato sulle masse in gioco in quanto, grazie ad un nuovo processo di fusione, il peso del motore è stato ridotto di 3.5 kg (che si traducono in 131.5 kg di peso complessivo).

A questi fattori si deve sommare anche l'adozione di un nuovo turbocompressore capace di lavorare ad una pressione di 1.3 bar con turbina realizzata in una lega capace di resistere a temperature pari a 980°, la quale, sommata a quanto detto precedentemente, contribuisce a far diminuire del 21% consumi ed emissioni.