Aston Martin Vanquish Volante: la 12 cilindri scoperta che ha un piccolo vantaggio sulla Ferrari 12Cilindri Spider

La Ferrari 12Cilindri Spider è l'unica concorrente

Quando si parla di granturismo scoperte con dodici cilindri, i modelli si contano su due dita e il confronto con la Ferrari 12Cilindri Spider è d'obbligo. A dividerle ci sono principalmente i gusti personali, anche se questi 5 CV in più dell'Aston sembrano messi lì proprio per irretire. Sono comunque due brand che fanno sognare nel firmamento delle vetture di lusso ad alte prestazioni ed entrambe incarnano la massima espressione di sportività ed eleganza. Filosofie differenti, però: l'italiana, figlia cresciuta della 812 estremizza il concetto di supercar scoperta, mentre l'inglese punta su un'interpretazione più raffinata e aristocratica del Grand Touring.

Stile e filosofia: lusso incontra performance

La Ferrari 12Cilindri Spider ha linee muscolose e aerodinamiche che gridano potenza e dinamismo. Frontale aggressivo, prese d'aria scolpite e un posteriore che richiama solo vagamente le linee delle altre 12 cilindri aggiungendo un tocco più moderno e, in un certo senso, più contemporaneo, pur richiamandosi alla storica Daytona. Il tetto retrattile garantisce un’esperienza di guida open-air senza compromessi. Dall’altro lato, l'Aston Martin Vanquish Volante segue una filosofia più classica ed elegante, con linee fluide e un design che strizza l’occhio al passato della casa di Gaydon. Il risultato è una cabrio sofisticata, che trasmette lusso e prestigio. Gli interni, rifiniti con materiali pregiati e dettagli artigianali, creano un ambiente più rilassato e percepito come meno estremo rispetto alla Ferrari che però ha guadagnato parecchio spazio nell'abitacolo.

Motori e prestazioni: il ruggito dei V12 è sovrano

La Ferrari monta un V12 aspirato da 6.5 litri, capace di erogare 830 CV, con una rapidità di risposta da autentica supercar. Il peso contenuto e l’aerodinamica ottimizzata permettono alla 12Cilindri Spider di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e di raggiungere una velocità massima superiore ai 340 km/h. La Aston Martin Vanquish Volante invece, adotta il doppio turbo quindi il V12 ha una cilindrata appena più bassa da 5.2 litri che sviluppa 835 CV, proprio quei cinque CV in più rispetto alla Ferrari detti prima. Tuttavia pesa di più ed è più turistica nel telaio, quindi meno estrema nelle prestazioni pure. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa 3,4 secondi, mentre la velocità massima si attesta intorno ai 344 km/h, gli stessi della versione chiusa.

Dinamica di guida: sound da V12 senza filtri

La Ferrari 12Cilindri Spider è nata per offrire emozioni da pista anche su strada: il volante ultra diretto, il telaio leggero e un assetto affinato con soluzioni derivate dalla F1 la rendono il punto di riferimento nel segmento. Ogni curva diventa un’opportunità per godere del sound del V12 e della precisione chirurgica del telaio, in particolar modo con la capote abbassata. Magari dentro una galleria. D’altro canto, la Aston Martin Vanquish Volante è più morbida e orientata al comfort. Il motore biturbo garantisce una spinta vigorosa a tutti i regimi, ma l’assetto è più indulgente e il cambio automatico a 8 rapporti privilegiano la fluidità rispetto alla brutalità. Un’auto perfetta per le lunghe percorrenze, capace di regalare un’esperienza di guida raffinata e coinvolgente, ma meno estrema rispetto alla Ferrari.

Le schede tecnica a confronto 

Fa un po' ridere parlare della scelta tra una Ferrari 12Cilindri Spider e Aston Martin Vanquish Volante: diciamo che è uno di quei dilemmi a cui tutti ci sottoporremmo volentieri dalla mattina alla sera e, nel dubbio, prendetele entrambe. A parte le celie, molto dipende dall’esperienza di guida che si desidera. Se si cerca la massima emozione alla guida, con un’auto estrema e tecnologicamente avanzata, la Ferrari è la scelta vincente. Se invece si preferisce un’interpretazione più classica e lussuosa della sportività, senza rinunciare alle prestazioni, potrebbe essere l'Aston Martin a rappresentare un’alternativa più elegante e rilassata. In entrambi i casi, si tratta di due capolavori dell’ingegneria automobilistica. E voi quel scegliereste?