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Il pubblico dell’ultimo GP di Silverstone ha avuto il piacere di assistere alla prima uscita della Aston Martin Valkyrie, la hypercar ibrida da 1.160 CV realizzata in 150 esemplari che sarà consegnata ai primi clienti alla fine dell’anno.
La vettura ha completato i primi giri di pista sul tracciato britannico, dove gli spettatori della Formula 1 hanno potuto per la prima volta ascoltare il suono del suo motore V12 da 6.5 litri e di ammirarla in una livrea racing ispirata da quella della Red Bull RB14, la monoposto 2018 della Red Bull Racing che ha collaborato allo sviluppo della Valkyrie. A condurla in pista è stato il test driver di Aston Martin Chris Goodwin.
La Aston Martin Valkyrie affronterà adesso una serie di test dinamici prima di essere definitivamente deliberata. Nel 2020 la supersportiva diventerà un’auto da corsa e pare che a guidarla in pista alla prossima Le Mans possa essere la “famiglia Verstappen”, cioè un equipaggio formato da papà Jos e Max Verstappen.
«Vedere la Aston Martin Valkyrie correre oggi, a cinque anni dal primo momento in cui ho iniziato a disegnarla, è molto emozionante. Ora sta finalmente facendo quello che dovrebbe fare, cioè muoversi. C’è stato un'enorme aiuto da parte del team per arrivare oggi a vederla funzionare, quindi questo è un momento speciale anche per loro», ha detto Adrian Newey.