Aston Martin V12 Vantage, un capolavoro di meccanica da 700 CV in edizione limitata

Prodotta in 333 esemplari, la Aston Martin V12 Vantage è un regalo ai puristi del brand. Spinta dal 5,2 litri equipaggiato anche su DBS Superleggera, garantisce 700 CV di potenza e 753 Nm di coppia massima, ma tanto lavoro è stato fatto anche sulla carrozzeria: fibra di carbonio, assetto rivisto e aerodinamica dedicata

17 marzo 2022

È forse l’ultima Aston Martin V12 Vantage della storia e verrà costruita in soli 333 esemplari, motivo per cui sono già tutti andati venduti. D’altronde si tratta, verosimilmente, dell’ultima Vantage esclusivamente endotermica prodotta dal marchio britannico spinta dall’iconico dodici cilindri. Non si tratta però del 6.0 litri aspirato, bensì del 5.2 litri biturbo già presente sulla DBS Superleggera che garantisce comunque numeri da capogiro: 700 CV di potenza e 753 Nm di coppia che, grazie ad un automatico ad otto rapporti con differenziale autobloccante meccanico garantiscono un’accelerazione da zero a 100 Km/h in appena 3,4 secondi, per poi raggiungere una velocità massima di 320 Km/h. Rispetto alla Vantage F1 Edition impiegata come Safety Car della Formula 1, questa versione eroga 165 cavalli di potenza in più a fronte tuttavia di un aumento di peso di 265 Kg a secco.

Il generoso spoiler posteriore può essere rimosso (a richiesta) per premiare la sinuosità delle linee

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Per tenere sotto controllo la potenza del propulsore e le dimensioni più generose rispetto al V8, Aston Martin ha lavorato di fino su tutta la vettura. C’è intatti una nuova aerodinamica (griglia frontale, paraurti, splitter, ala posteriore e diffusore sono infatti rivisti) per un totale di 204 Kg di deportanza a 320 Km/h, il tutto nel consueto trionfo di fibra di carbonio. La Vantage V12 lo sfrutta infatti per buona parte della carrozzeria, la quale mostra carreggiate più larghe di 40 mm e un impianto di scarico pensato per suonare più forte. Le modifiche più consistenti riguardano invece sospensioni con molle più dure (del 50% all’avantreno e del 40% al retrotreno) e ammortizzatori rinforzati, a cui si aggiungono dischi carboceramici da 410 mm all’anteriore (360mm al posteriore) e cerchi da 21 pollici con design dedicato.

Inutile dire poi che il reparto Q di Aston Martin, dedicato alla personalizzazione più o meno spinta, è a completa disposizione dei clienti che hanno prenotato le vetture, sia per quanto riguarda gli esterni che per quanto concerne gli interni, al punto che Aston Martin ha spiegato che “Con tutte le diverse combinazioni di design disponibili non sarebbe una sorpresa che ogni vettura si presenti diversa dalle altre”. Le prime consegne sono invece attese per la seconda metà dell’anno.