Aston Martin V12 Vanquish S

Così cattiva non si era mai vista…

4 settembre 2005

Con l’introduzione della DB9, la Vanquish si era trovata una potenziale concorrente in casa, forte dello stesso propulsore a dodici cilindri e di un progetto più moderno. All’Aston Martin, comunque, non ci hanno messo molto tempo a rimettere le cose a posto, con un’iniezione di “vitamine” sulla loro sportiva di punta. E’ nata così la V12 Vanquish S, forte di un motore potenziato e di una linea sapientemente ritoccata per chiarire subito le potenzialità – davvero elevatissime – di questa supercar.

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Per creare l’Aston Martin stradale più veloce di tutti i tempi i tecnici inglese non si sono limitati ad un’elaborazione del propulsore, ma hanno preso in esame tutti gli aspetti della vettura, dalla veste aerodinamica alla scocca, dal sistema di trasmissione alle sospensioni.
Per quanto riguarda il primo punto, le prese d’aria maggiorate e un diverso andamento del cofano posteriore hanno consentito di raggiungere un duplice risultato: assicurare la necessaria portata d’aria al motore e garantire la migliore deportanza alle alte velocità, senza per questo penalizzare troppo il Cx, che con 0,32 fa segnare un buon valore per la categoria.
Al di là della funzionalità, comunque, la Vanquish S esibisce una grinta notevole, senza risultare per questo pesante: insomma, una gran bella linea che promette forti emozioni una volta al volante…

528 CV!
Del resto il pacchetto tecnico a disposizione dei fortunati proprietari è di assoluto rilievo, a partire dalla scocca in alluminio e fibra di carbonio, che garantisce una resistenza e una rigidità torsionale molto elevate, a tutto vantaggio di maneggevolezza, sicurezza e durata.
Vero pezzo forte del progetto è comunque il propulsore: un V12 di 6.0 litri capace di 528 CV a 7000 giri/min e 577 Nm di coppia massima a 5800 giri/min.

Le modifiche apportate al motore della Vanquish S comprendono la nuova fusione della testata con luci di ammissione riviste e camere di combustione con profili ridisegnati per migliorare i flussi dell’aria aspirata e un sistema di gestione del motore con mappatura riprogrammata, in combinazione con nuovi iniettori e candele, che sfrutta tali flussi d’aria. Infine, per sopportare l’aumento di pressione nei cilindri, sono state progettate nuove bielle fucinate a caldo.

Cambio robotizzato
Il cambio, a sei rapporti, è robotizzato ed azionato mediante levette posizionate sul piantone dello sterzo: ogni cambio di marcia è eseguito in circa 250 millisecondi, più o meno il tempo di un battito di ciglia. A differenza di altri sistemi analoghi, quello montato sulla Vanquish S è di tipo “intelligente” e, tra l’altro, consente al pilota di “saltare” alcune marce nelle scalate: ad esempio dalla sesta alla quarta o dalla quinta alla seconda, azionando ripetutamente la levetta con un tocco per ogni scalata di marcia desiderata. Un sistema di sicurezza impedisce eventuali fuorigiri del motore sia in scalata che in accelerazione comandando automaticamente la selezione della marcia superiore quando il regime raggiunge il valore massimo consentito. Chi è al volante può scegliere fra alcune modalità di selezione marce. Con la “Select Shift Manual” (SSM) attivata, si può passare ai rapporti inferiori o superiori agendo sulle levette sul piantone (destra per salire, sinistra a scalare). Il sistema interviene al posto del pilota solo in corrispondenza della tacca rossa del contagiri, quando il computer comanda automaticamente il passaggio alla marcia superiore. Si può poi utilizzare la modalità “Auto Shift Manual” (ASM), nella quale il computer provvede a tutte le selezioni di rapporto in funzione del regime motore e della velocità di marcia, senza l’intervento del conducente.
Anche in modalità ASM, comunque, il cambio delle marce viene gestito in funzione dell’azione sull’acceleratore assicurando, anche in questo caso, un elevato piacere di guida al guidatore.

Oltre i 320 km/h!
Naturalmente anche l’assetto è stato adeguatamente rivisto alla luce delle accresciute prestazioni, che sono di assoluto rilievo: la velocità di punta supera i 321 km/h, con un tempo di accelerazione di soli 4,8 secondi da 0 a 100 km/h e di appena 9,8 secondi per raggiungere i 160 km/h.