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Aston Martin ha annunciato il licenziamento di 170 dipendenti, pari al 5% della forza lavoro, a seguito dell'aumento delle perdite nel 2023 e di una riduzione delle vendite dovuta a problemi di approvvigionamento e ritardi nella produzione. L'iconico marchio britannico di auto di lusso ha dichiarato che la decisione rientra in una serie di misure di riduzione dei costi per tornare alla redditività.
Tutti i reparti dell’azienda, dalla produzione agli uffici fino ai ruoli dirigenziali, sono stati colpiti da questa ristrutturazione. In un comunicato diffuso mercoledì, Aston Martin ha spiegato che il taglio del personale è stato "una decisione difficile ma necessaria", volta a garantire che l'azienda sia "adeguatamente strutturata per i suoi piani futuri". L'obiettivo è raggiungere risparmi annui per 25 milioni di sterline, di cui circa la metà già nel 2024.
Nonostante il lancio di nuovi modelli come la Vantage, la DBX707 e l'ammiraglia Vanquish, Aston Martin ha registrato un calo delle vendite su base annua. Nel secondo semestre del 2023, le consegne sono aumentate del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie all’accelerazione della produzione, ma nel complesso le vendite sono diminuite del 9%, con 6.030 unità vendute nell’anno.
Le difficoltà si sono riflesse anche sui bilanci: le perdite pre-tasse sono aumentate del 21%, raggiungendo i 289 milioni di sterline, mentre il debito complessivo è cresciuto del 43%, arrivando a 1,16 miliardi di sterline. Le azioni della società hanno subito un calo del 33% nell’ultimo anno.
Dal 2020, quando Aston Martin è stata acquisita dal miliardario canadese Lawrence Stroll, l'azienda ha cercato di risollevarsi con il lancio di nuovi modelli e strategie di rilancio. A settembre 2023, Adrian Hallmark è stato nominato nuovo CEO, con l’obiettivo di trasformare Aston Martin da una realtà dal grande potenziale a una azienda ad alte prestazioni, capace di affrontare con più solidità le sfide del mercato.
Infine, Hallmark ha descritto il 2024 come "un periodo di intensi lanci di prodotto, combinati con sfide a livello industriale e aziendale", sottolineando la necessità di una strategia più efficace per affrontare le future opportunità e incertezze.
