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Come ormai avviene da diverse edizioni, il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este a Como (inizialmente riservato a poche e selezionatissime auto d'epoca) è diventato anche una passerella d'eccezione per modelli moderni e per concept che prefigurano le future novità.
Accanto alla BMW Zagato Coupé ha debuttato in società anche la concept Aston Martin Project AM 310, che prefigura quella che sarà la prossima generazione della DBS, che in questa veste di esercizio stilistico, si è presentata al celebre concorso tenutosi sul Lago di Como, con una linea caratterizzata da una sezione frontale dominata da un ampio profilo aerodinamico in fibra di carbonio posto nella porzione inferiore del paraurti, quest'ultimo sormontato dalla tipica calandra del brand britannico ai cui lati si stagliano due gruppi ottici sfuggenti dotati di tecnologia LED.
Le fiancate permettono di osservare i cerchi in lega a cinque razze bicromatici in nero e grigio argento, che permettono di notare al loro interno le pinze rosse dell'impianto frenante, oltre alle linee di forza che si stagliano dai passaruota anteriori a quelli posteriori e delle superfici vetrate laterali “a goccia” tripartite.
La sezione posteriore è invece dominata dal generoso estrattore in fibra di carbonio alle cui estremità sono stati integrati gli scarichi circolari, sormontati da due gruppi ottici minimalistici con disegno a C e a loro volta sovrastati da un profilo alare lievemente pronunciato.
Completamente rivista rispetto alla DBS, la Project AM 310 presenta molte del 75% delle nuove componenti realizzate in lega d'alluminio e in fibra di carbonio, mentre la scatola del cambio è stata riposizionata con l'obiettivo di migliorare efficienza e distribuzione dei pesi.
Al di sotto del cofano pulsa un propulsore V12 da 6.0 litri in grado di erogare fino a 565 CV di potenza, che dovrebbero consentire alla vettura di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in un tempo inferiore ai 4 secondi.