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Lawrence Stroll è sempre più vicino ad acquisire una quota di Aston Martin: lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine all'azienda. Geely, holding cinese controllante di Volvo che voci volevano interessata ad un investimento nella casa di Gaydon, sarebbe invece intenzionata a non approfondire ulteriormente i contatti con Aston Martin. Il forfait di Geely lascerebbe quindi Stroll come unico potenziale acquirente di una quota frutto di un aumento di capitale: l'annuncio potrebbe arrivare entro la fine del mese.
Lawrence Stroll, magnate canadese dal patrimonio di 2,6 miliardi di dollari detentore, tra gli altri investimenti del suo portafoglio, della quota di maggioranza della Racing Point, team di Formula 1 nel quale milita il figlio Lance, sarebbe intenzionato ad acquisire titoli per 200 milioni di dollari. Al momento però l'accordo non è ancora stato perfezionato, e non è da escludere che Aston Martin decida di non procedere con l'aumento del capitale.
Aumento di capitale, che, tuttavia, farebbe comodo alla casa di Gaydon, in forti difficoltà economiche in attesa dei risultati della DBX, il primo SUV della sua storia. La situazione al momento non è rosea: l'azienda ad inizio mese ha lanciato un profit warning che ha portato ad una flessione del 10% del valore del titolo in Borsa. La tendenza negativa di Aston Martin sui mercati è cominciata ben prima: il titolo ha perso il 60% del proprio valore negli ultimi 12 mesi.
Tra i risultati finanziari più preoccupanti resi noti da Aston Martin di recente è la caduta libera dell'ebitda, crollato dai 247 milioni del 2018 ai 130-140 milioni del 2019. A questo si accompagna una contrazione delle vendite del 7%. Il margine dell'ebitda sui ricavi è ipotizzato per il 2019 al 12,5-13,5%, in forte contrazione rispetto al valore del 20% annunciato a luglio. Al momento il 60% di Aston Martin è controllato da Investindustrial e dal fondo di investimenti kuwaitiano, Adeem.