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L'eredità delle potenti V-12 non tramonta nell'epoca dell'elettrico, e Aston Martin lo conferma con il lancio del suo nuovo modello Vanquish. La casa automobilistica britannica, celebre per la produzione di auto di lusso e performanti, ha deciso di equipaggiare il successore della DBS con un nuovo motore V-12, sviluppato per soddisfare i desideri dei suoi clienti più esigenti. La notizia è stata annunciata da Alex Long, capo della strategia di prodotto e marketing di Aston Martin, durante un'intervista con CarThrottle.
L'eredità delle potenti V-12 non tramonta nell'epoca dell'elettrico, e Aston Martin lo conferma con il lancio del suo nuovo modello Vanquish. La casa automobilistica britannica, celebre per la produzione di auto di lusso e performanti, ha deciso di equipaggiare il successore della DBS con un nuovo motore V-12, sviluppato per soddisfare i desideri dei suoi clienti più esigenti. La notizia è stata annunciata da Alex Long, capo della strategia di prodotto e marketing di Aston Martin, durante un'intervista con CarThrottle.
"Non si tratta solo di velocità," ha spiegato Long, "ma di vivere un'emozione unica durante la guida, qualcosa che le vetture con motori più piccoli non sono in grado di offrire." Questo ritorno alle grandi cilindrate avviene in un periodo in cui il settore automotive sta esplorando la strada dell'elettrificazione e dei motori più piccoli e sostenibili, a causa delle rigide normative sulle emissioni. Tuttavia, il lusso e le prestazioni al top rimangono il core business di marchi come Aston Martin.
Nonostante l'orientamento globale verso l'elettrificazione, figure come Stephan Winkelmann di Lamborghini e Mate Rimac di Bugatti e Rimac stanno esplorando soluzioni che mantengano vivi i grandi motori, pur integrandoli con tecnologie all'avanguardia come i sistemi ibridi. Il successore della Bugatti Chiron, ad esempio, vedrà l'introduzione di un propulsore V-16 ibrido.