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Quando si parla di hypercar, si toccano veri e propri mostri sacri dell’automobile, praticamente seconde a nessuna in fatto di performance, design, tecnica e – anche! – prezzo. Alla ristretta cerchia tra le quali possiamo annoverare Porsche 918 Spyder, Ferrari LaFerrari, Bugatti Chiron, Koenigsegg, McLaren P1 e Pagani Huayra – senza fare torti a nessuno – si è di recente aggiunta l’Aston Martin AM-RB 001.
Si tratta del prodotto partorito dalla joint venture tra la casa di base a Gaydon ed il team di Formula 1 quattro volte Campione del Mondo tra il 2010 ed il 2013. Sino a poco tempo fa non si conoscevano ancora le straordinarie prestazioni delle quali era dotata questa hypercar, ma oggi si è scomodato direttamente Adrian Newey per illustrarle.
Un dato, forse, impressiona più di tutti. La AM-RB 001, per completare lo 0-200-0 – ovvero, partenza da fermo, raggiungere le 200 miglia orarie per poi fermarsi nuovamente - impiega un tempo record: 15 secondi.
Per dare un’idea di quanto possa essere rilevante questo tempo, basti pensare che alla Bugatti Veyron SuperSport erano necessari 22 secondi per toccare i 300 all’ora per poi fermarsi. Lo stesso Newey ha poi dichiarato che all’hypercar inglese saranno necessari appena 10 secondi prima di toccare i 322 km/h, mentre in curva sarà possibile raggiungere i 4G di forza laterale: valori non troppo dissimili da una Formula 1.
Saranno appena 175 le Aston Martin AM-RB 001 che saranno prodotte a partire dal 2018, di cui 150 “stradali” e le restanti 25 ancor più estreme. La linea di assemblaggio sarà la stessa che ha dato alla luce la sublime Aston Martin One-77.