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Nel prossimo futuro bisognerà abituarsi. Con ogni probabilità, la scatola nera diventerà un obbligo, e andrà quindi montata su tutti i veicoli circolanti. Lo prevede un emendamento al DDL Concorrenza, approvato in commissione Industria del Senato. A rivelarlo è stato direttamente uno dei due relatori, Luigi Marino, del PD, durante l’esame del provvedimento, in corso proprio in questi giorni.
Secondo quanto si legge nel testo dell'emendamento, con i decreti legislativi che puntano a "stabilire la progressiva estensione dell'utilizzo dei dispositivi elettronici" (appunto le cosidette “scatole nere”, ndr) il governo dovrà "definire le informazioni rilevabili dai dispositivi" e "disciplinare la loro portabilità, l'interoperabilità, il trattamento dei dati, le caratteristiche tecniche, i servizi a cui si può accedere, le modalità e i contenuti dei trasferimenti di informazioni e della raccolta e gestione dei dati, il coinvolgimento del cittadino attraverso l'introduzione di forme di dibattito pubblico".
Le assicurazioni avranno uno strumento in più per contenere le truffe, ma soprattutto per ricostruire in maniera più scientifica la dinamica di un eventuale sinistro
Inoltre, l'emendamento specifica che dovranno essere individuate "le modalità per garantire una efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili per i servizi opzionali". Gli schemi dei decreti legislativi saranno adottati su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sentiti l'Ivass e previo parere del Garante per la Privacy.
Considerate le tempistiche, almeno per un po’ potremo stare tranquilli. Prima infatti bisognerà aspettare l’approvazione del DDL Concorrenza e, a quel punto, il governo si riserverà un anno per rendere operativo il provvedimento. In ogni caso non ci saranno costi aggiuntivi per gli automobilisti, visto che saranno le compagnie assicurative a sostenere la spesa di installazione. In cambio, però, bisogna considerare che le assicurazioni avranno uno strumento in più per contenere le truffe, ma soprattutto per ricostruire in maniera più scientifica la dinamica di un eventuale sinistro.