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E' quasi tutto pronto per la "dematerializzazione" del tagliando dell'RC Auto da esporre sul parabrezza. Dal 18 ottobre, infatti, i controlli potranno essere effettuati automaticamente dalle telecamere di ZTL, telepass, autovelox e tutor, che osserveranno le targhe e controlleranno se il veicolo inquadrato è assicurato. In caso contrario scatterà immediatamente la sanzione, come oggi accade per gli ingressi nelle zone a traffico limitato e per gli eccessi di velocità. Entro il 18 aprile, invece, tutte le compagnie assicurative dovranno aggiornare i propri database per assegnare ai propri assicurati una sorta di firma digitale che consentirà alle Forze dell'Ordine di sapere in tempo reale se è attiva o meno la copertura.
La fine degli evasori?
Entro il 18 ottobre le telecamere in funzione su strade ed autostrade dovranno essere dunque omologate per trasmettere alle forze di polizia oltre ai dati sull'assicurazione, anche quelli relativi alla revisione obbligatoria e al bollo auto. Per gli evasori dell'RC Auto sarà dunque piuttosto difficile sfuggire alle sanzioni, piuttosto salate, previste: da 841 a 3.366 euro, a cui si aggiunge il sequestro del veicolo. Il giro di vite, previsto da un percorso a tappe stabilito nel 2012 dal ministero dei Trasporti e dello Sviluppo economico secondo una norma contenuta nel decreto Liberalizzazioni del 2012, dovrebbe limitare i fenomeni di evasione e contraffazione dei tagliandi assicurativi, piuttosto diffusi nel nostro paese. Secondo l'Ania, l'associazione che riunisce le compagnie assicurative, sono circa 3,5 milioni i veicoli sprovvisti di RC Auto circolanti in Italia. La speranza è che stroncando l'evasione il "tagliando elettronico" contribuisca a ridurre le tariffe, secondo le compagnie oggi troppo alte per via dell'alto numero di frodi.
Prima dovrà cambiare il CdS
Perché la norma diventi pienamente attiva bisognerà però modificare entro il 18 ottobre il Codice della Strada: «In base alla normativa attuale, i sistemi di controllo del traffico dove non c’è presenza umana, come appunto gli autovelox, non possono essere impiegati per sanzionare chi non è assicurato, se contemporaneamente non viene commessa un’altra infrazione, per esempio l’eccesso di velocità. E’ necessario mettere mano al testo, se vogliamo che, a ottobre, i nuovi sistemi possano portare ai risultati che ci aspettiamo», ha spiegato a "La Stampa" Rossella Sebastiani del Servizio Auto di Ania.