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Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso presentato dall’Automobile Club d’Italia contro la sentenza del TAR del Lazio che nel 2018 si era espresso positivamente sulla competenza dell’Automotoclub Storico Italiano di organizzare manifestazioni motoristiche di regolarità senza sottostare ad alcun parere preventivo di altri Enti.
La sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 25 agosto, riconosce l’ASI come Federazione di riferimento nell’organizzazione di eventi di regolarità anche in base all’accordo FIA-FIVA del 26 giugno 2019, secondo il quale “le manifestazioni di auto storiche di natura sportiva restano di competenza esclusiva della FIA e dei suoi membri e le manifestazioni di regolarità continuano a poter utilizzare l’uno o l’altro dei regolamenti FIA o FIVA”.
È stato così chiarito in maniera definitiva che in base all’art. 9 del Codice della Strada non spetta al CONI né a sue affiliate rilasciare pareri preventivi sullo svolgimento delle manifestazioni di regolarità per veicoli storici: la FIVA, Federazione riconosciuta dall’ordinamento sportivo nazionale e internazionale cui l’ASI è affiliata, identificata come Federazione competente, è titolare di un accordo con la FIA che le consente espressamente di adottare norme tecniche che gli organizzatori possono scegliere per organizzare le manifestazioni.
«Da parte nostra non vi erano dubbi o incertezze - ha commentato Alberto Scuro, presidente dell’ASI - e viene nuovamente affermato in modo definitivo quello che ASI ha sempre sostenuto e cioè la legittimità del proprio operato. Dopo il TAR del Lazio anche il Consiglio di Stato ci ha dato ragione. Non possiamo che esserne soddisfatti, in particolare per i tanti club organizzatori federati all’ASI e per i moltissimi appassionati che partecipano con entusiasmo a questo genere di attività con i propri veicoli storici».