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In occasione del Service Day di Brescia, abbiamo parlato con il vicepresidente di AsConAuto, ente tra gli organizzatori del primo grande evento per autoriparatori di cui leggete a parte, su Automoto.it. Se il nome AsConAuto è poco noto agli automobilisti, lo è invece ai concessionari, grazie alla vivissima rete distributiva che tramite consorzi sparsi in tutta Italia, riesce a permettere loro di rifornire, con propri ricambi originali, un vastissimo numero di officine anche molto decentrate. Proprio queste ultime, che per decenni hanno vissuto un certo distacco dalle Case e dai grossi dealer nazionali, sempre più in voga dopo la crisi, sono ora oggetto di attenzioni.
Per quale motivo? Semplice, il mercato auto evolve ancor più del solito, con l’elettrificazione e i nuovi servizi mobilità, la riparazione è sempre più difficile e talvolta anche meno redditizia, persino per gli autorizzati. L’unione di target per tutti gli operatori (meccanici, elettrauto, gommisti o carrozzerie) con il supporto di una grossa rete indipendente come quella AsConAuto, offre spazio oggi per trarre benefici: a monte per la distribuzione ufficiale, a valle proprio per quelle piccole officine a cui serve sentirsi maggiormente valorizzate, pronte al cambiamento pur senza "pesi" dai grandi gruppi.
Il tramite è proprio la rete AsConAuto, che negli ultimi anno tanto di buono ha fatto per i concessionari. Detto tra noi, se la crisi ha decimato i dealer auto, poi stabilizzati, mietendo tuttora vittime tra le officine, un canale vincente come quello di AsConAuto vale la pena ascoltarlo e capirlo.
Giorgio Boiani, vicepresidente di AsConAuto, apre il suo commento sul Service Day citando una frase dedicata al vecchio modo di lavorare, degli autoriparatori. Frase molto importante e significativa, simpatica anche: “Togliete la testa dal cofano”. In effetti sembra logico avere autoriparatori al passo con i tempi ma non è così, non in tutto lo Stivale, se si osservano i dati di quelli che spesso, nella loro dedizione al risolvere problemi tecnici, lasciano purtroppo indietro altri aspetti.
“Il 53% degli operatori non gestisce un proprio sito web, mentre la maggior parte degli automobilisti s’informa sul web prima di andare a far riparare l’auto”. “Elettrificazione e gestione dei ricambi evoluti sono una necessità – prosegue Boiani - ed è nostro interesse soprattutto avere contatti con chi, cliente dei nostri consorzi, possa avere bisogno di informarsi e anche formarsi sui nuovi temi, i nuovi servizi. È in atto una rivoluzione non solo tecnologica e anche la rete autoriparativa, se non cambia adattandosi come hanno fatto i grandi concessionari, rimarrà indietro”.
Già la formazione, che non basta mai e cui AsConAuto tiene, per logiche ragioni di gestione per una filiera che non si disperda e tanto meno perda, attori finali come sono le officine.
In pratica, dal primo Service Day sono uscite molte idee e proposte, quali vedremo operative, per le officine servite dai consorzi AsConAuto? “Di sicuro apriamo a tutti con lo scopo di sentirsi operatori più importanti e non lasciati allo sbando, offriremo, non direttamente ma grazie a partnership, informative gestionali e legali, contenuti digitali utili che le Case hanno già dato ai Concessionari, ma non alle officine”.
La formazione sull’elettrico ad esempio? “Esattamente, cominceremo proprio dagli aspetti di formazione, con un’Academy dedicata sia alla tecnica pratica sia alla teoria della nuova mobilità futura, elettrificata, grazie a enti formativi di livello nazionale”.
A seguire, il video dell'intervento di Boiani al Service Day 2018 di Brescia.