Asconauto lancia il contratto di lavoro automotive. Guidi: «Perfetto per i dealer»

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Fabrizio Guidi, Presidente di Asconauto, ci illustra il primo contratto di lavoro pensato per soddisfare le esigenze specifiche del settore automotive
19 maggio 2016

Asconauto è l’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, che aggrega consorzi, formati dalle concessionarie, organizzati poi su base territoriale. L’obiettivo dell’associazione è di elaborare un modello di gestione efficiente delle vendite di ricambi originali a officine e carrozzerie indipendenti.

Asconauto è arrivata a generare un volume d’affari per un valore di 451 milioni di euro, pari al + 13,4% sull’anno precedente. Un bel traguardo con cui festeggiare i primi 15 anni di attività dalla fondazione, durante i quali l’associazione si è sempre spesa per promuovere tra gli associati e nella rete una maggiore competitività in un mercato contraddistinto da una progressiva erosione dei margini.

Asconauto però quest’anno ha deciso di andare oltre, proponendo qualcosa che non si era mai visto fino ad oggi. In occasione di Automotive Dealer Day 2016 infatti l’associazione ha presentato un vero e proprio contratto di lavoro pensato appositamente per il settore automotive, da offrire ai concessionari.

I contratti in uso oggi nel settore sono i medesimi in vigore nel commercio o nell’industria, nei quali non si fa cenno al merito o al risultato. Elementi fondamentali per rilanciare la produttività e i risultati. Per questo Asconauto ha lavorato per elaborare una tipologia di contratto specifica per il settore automotive, nella quale tenere conto di esigenze differenti. Basti pensare agli orari di apertura, all’uso e alla valorizzazione dei diversi ruoli professionali, alla presenza di call-center e così via.

A spiegarci in dettaglio il nuovo contratto di lavoro automotive è stato Fabrizio Guidi, da poco riconfermato Presidente di Asconauto.

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