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Sono attualmente in discussione le nuove misure per incentivare il mercato dell’auto in Italia. Nel 2021 vedremo gli stessi Ecobonus del 2020? In molti dicono di no, che è meglio cambiare il metodo di conteggio per far ottenere sconti e decurtazioni di prezzo sul cambio auto in Italia. Che non si devono penalizzare le nuove auto termiche. Che sarebbe buono incentivare anche l'acquisto di auto usate, per svecchiare il parco circolante.
Ci sono vari emendamenti al disegno di legge di Bilancio, ma nessuna gorssa rivoluzione in vista, per ora. Si punta in vari modi a ottenere migliore risposta da automobilisti e concessionari. Soprattutto a non far esaurire in breve gli ecoincentivi per cambio auto con modelli che siano benzina, diesel, elettrici o ibridi. Al momento si attende che da gennaio siano disponibili gli ultimi 70 milioni del “vecchio ecobonus” ma tutti, Case auto in primis, attendono di conoscere i dettagli dei nuovi ecobonus statali.
Tra le ipotesi ovviamente quelle di continuare ad avere incentivi per cambio auto, con rottamazione o senza, variabili secondo le emissioni di anidride carbonica.
In mezzo a molte discussioni, sembra poter prevalere l’ipotesi per cui nel 2021 gli italiani vedranno incentivi per l’acquisto della nuova macchina secondo due fasce di emissioni: 61-90 e 91-110, grammi al km di anidride carbonica. Due livelli che toccano in sostanza molte auto ibride e alcune auto termiche di piccola dimensione. Resterebbero fuori come anche oggi molte vetture appetibili nella pratica ma con motori termici e/o volumi troppo grandi, per rientrare nei limiti del bonus.
Ovviamente le auto pure elettriche e le plugin continuerebbero ad avere incentivi secondo la disponibilità già date per i veicoli con emissioni fra 0 e 70 g/km. Uno “sconto” buono, minimo di 1.500 euro fino a un massimo di 6.000 euro sommando i contributi (auto nuova con CO2 entro i 20 g/km e contestuale rottamazione).
Infine si parla della detrazione fiscale per le nuove auto elettriche: in cinque anni, del 50% delle spese di acquisto. La nuova auto elettrica però, deve avere massimo 150 kW di potenza e prezzo di listino non oltre i 40.000 euro Iva esclusa. Questa detrazione non riguarda chi abbia reddito Isee oltre i 45.000 euro.