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Lo shock dei prezzi carburante anche secondo il ministro Cingolani non è giustificato, da soli motivi tecnici. “E’ una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi" ha confermato il ministro oggi ai media.
Secondo Cingolani, per il gas e altre fonti è necessario fissare un prezzo massimo a livello europeo, l’Italia o un singolo Stato solo non ce la farebbero, contrariamente all’UE intera. L’importo potrebbe essere vicino agli 80 euro megawatt/ora, già il doppio di quanto si pagava un anno fa.
Per l’immediato, non potendo cambiare rapidamente le fonti, Cingolani ricorda che si possono sfruttare al massimo i giacimenti di gas esistenti. A correre è anche l'ipotesi di ritocco per le tanto odiate tasse sui carburanti in Italia: dopo decenni di lamentele, per via della guerra in aprile il governo potrà fare la mossa storica. Eliminazione di parte delle accise alleggerendo i prezzi di benzina e gasolio di circa 15 centesimi al litro.