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Si chiama Aceman Concept e arriverà nel 2024, portando davvero tante nuove idee nel mondo Mini/BMW, negli sviluppi futuri che potrà dare l’alleanza per questa piattaforma con Great Wall, che si occuperà anche della costruzione in Cina. Lo stile, curato da Oliver Heilmer, è raccolto in un vasto principio anticipato con i teaser di questa concept che ha preso il nome di “Charismatic Simplicity”.
A differenza delle altre Mini sviluppate fino ad oggi, termiche o elettriche, questa piattaforma “New Class” (nome concreto ma non molto originale, per la verità) nasce esclusivamente per l’alimentazione a batterie con pacchi di accumulatori di varie taglie (probabilmente in tre versioni) con trazione anteriore (per ora) e carrozzeria a 5 porte a mezza strada fra la Mini Cooper e la Countryman, quindi con una lunghezza di 405 centimetri, piuttosto larga (199 cm) e alta 1 metro e 58. Rispettando regole oramai consolidate, l’autonomia dovrebbe situarsi fra i 300 e i 350 km.
Tutta la zona anteriore è una panoplia di led per fari e calandra, una soluzione difficilmente applicabile per la produzione di serie ma che su questa concept fa un grande effetto. Ovviamente poche feritoie, per un miglior controllo dei flussi d’aria conseguente anche al fatto che motore e inverter richiedono una moderata ventilazione. Curati anche i dettagli minori dell’aerodinamica con maniglie a filo della carrozzeria e ampie carene nel sottoscocca.
Passando poi all’interno, l’occhio cade inevitabilmente su una delle icone del design sin dai tempi di Sir Alec Issigonis, ovvero il grande strumento circolare a centro plancia. Uno schermo Oled ad alta definizione che offre uno spazio di visualizzazione delle informazioni inconsueto ma vasto e ben leggibile. Ma in realtà, attraverso varie modalità di proiezione, tutto il cruscotto e persino i rivestimenti delle porte sono investiti da flussi luminosi decorativi. A “fare tappezzeria” ci sono stoffe tecniche multicolor dal design quasi spudorato ma piacevolmente chiassoso, quasi una festa arcobaleno per sedili, cinture e volante, con la razza inferiore realizzata con un nastro colorato.
Ma al di là delle forme e dei colori, la sostanza è che l’abitacolo è grande e sfruttabile (pavimento piatto) e non scevro di una certa utile razionalità, come il “vascone” frontale sotto il parabrezza il portapacchi integrato. Ruote da 20" ben spaziate nel passo favoriscono l'abitabilità e lo spazio per i bagagli.
La Aceman Concept pone, secondo noi, un bel tema per le auto del futuro, quelle puramente elettriche che si venderanno dal 2035 in avanti, ed è che in fondo quel che conta, fuori dai circoli di appassionati di tecnica, è principalmente “il vestito” che ognuno sceglierà secondo i propri gusti e che, proprio per questo, non est disputandum. Siete d’accordo?